Arrivano novità sul rinnovo dei contratti statali di fine 2017 e sugli aumenti degli stipendi spettanti ai dipendenti del pubblico impiego, sia come retribuzione di base che come premi e bonus. Infatti, secondo le ultime novità di oggi pubblicate da Il Messaggero, dopo la trattativa all'Aran sui nuovi contratti dei comparti statali nati con la riforma della Pubblica Amministrazione della Madia, anche ai lavoratori del pubblico impiego potrebbero essere applicati i benefit aziendali (come succede già nel privato) e le relative detassazioni dei premi di produttività.

Si tratta di un paniere di possibilità di welfare che saranno proposte all'Aran a favore dei lavoratori statali.

Contratto statali 2017, ultime novità oggi sui premi produttività: quali bonus?

E' questa l'ipotesi sulla quale starebbe lavorando Marianna Madia per la riforma della Pubblica amministrazione e per rinnovare i contratti degli statali entro fine anno. Le misure degli aumenti degli stipendi di 85 euro agli statali e dei bonus aggiuntivi sul welfare legati al merito verrebbero iscritte nella legge di Bilancio 2018. Si tratta di premi che verrebbero distribuiti per varie finalità, come ad esempio:

  • i rimborsi per le spese ed i servizi di trasporto;
  • i costi del vitto;
  • le mense aziendali;
  • spese per istruzione dei figli (rette degli asili nido, tasse universitarie, centri estivi);
  • assistenza di familiari non autosufficienti;
  • contributi da versare per le pensioni complementari.

Il meccanismo, pertanto, funzionerebbe con aumenti di stipendi indiretti, andando a redistribuire bonus e premi per la produttività.

Attualmente, a differenza del settore privato dove questo meccanismo è già utilizzato ed è stato previsto per molti rinnovi dei contratti, tra gli statali questo sistema non ha ancora trovato piena applicazione. Infatti, secondo il calcolo del quotidiano romano, i premi di produttività a favore degli statali sono erogati per una media complessiva di appena 36 euro a dipendente pubblico.

Ultime riforma Pa e rinnovo contratti degli statali: detassazione produttività

Pertanto, con il rinnovo dei contratti statali 2017, una parte degli aumenti degli stipendi, in più rispetto agli 85 euro di base scaturiti dall'accordo di fine novembre di un anno fa, troverebbe applicazione con le agevolazioni che verranno discusse nella trattativa tra Governo e sindacati all'Aran.

In più si permetterebbe di detassare i bonus e di riceverli nelle buste paga oppure di percepirli sotto forma di benefit. La detassazione riguarderebbe i lavoratori statali ce percepiscono redditti non superiori a 80 mila euro l'anno lordi, ovvero, come altro limite, non più di 3.000 euro al mese in busta paga.