Le ultime notizie di oggi 21 settembre 2017 sulle pensioni per le donne, per i lavoratori precoci e per chi vuole uscire con quota 41 arrivano direttamente dal Ministro del lavoro Giuliano Poletti e dal Ministro Del Rio, che hanno risposto al documento inviato dal Governo dai sindacati CGIL, CISL e UIL contenenti le proposte per i nuovi interventi in materia pensionistica da apportare nella prossima legge di bilancio secondo le sigle sindacali. Vediamo rapidamente i punti principali e le richieste effettuate e la risposta arrivata subito dal Ministro Poletti che ha smorzato gli entusiasmi.

Pensioni anticipate e ultime novità opzione donna: le richieste dei sindacati

In molti sulla pagina facebook "Ultime Pensioni" ci hanno chiesto quali fossero nel dettaglio le proposte avanzate al Governo dai Sindacati tramite la loro proposta unitaria sulle pensioni. Vediamo di seguito i punti principali in cui si snoda il documento. Prima di tutto continua la battaglia sull'aspettativa di vita, con i sindacati che chiedono venga bloccato l'adeguamento dell'età pensionabile in relazione all'aumento dell'aspettativa stessa. Per le sigle sindacali ci vuole lo stop già dal primo gennaio 2019 e nuova rinegoziazione. Secondo punto fondamentale è poi il "Superamento delle disparità di genere delle donne e valorizzazione del lavoro di cura", magari riconoscendo 1 anno di anticipo alle donne per ogni figlio avuto (fino ad un massimo di 3 anni).

Tra gli altri punti toccati nel documento c'è anche la flessibilità in uscita per le pensioni future dei giovani, rafforzare la previdenza complementare tramite interventi mirati, e l'accesso all' APE Social a partire da 30 anni di contributi (e non da 36) e ampliare la platea dei lavoratori chiamati precoci, per permettere un uscita a quota 41 a più persone possibili.

Pensioni, ultime novità da Poletti: la risposta alle richieste per donne e precoci

A stretto giro di boa dopo l'arrivo di queste ultime novità sulle pensioni chieste dai sindacati è arrivata la risposta del Ministro Poletti che ha spiegato come il Documento sarà valutato in "ogni suo punto".

Poletti ha rimarcato come le richieste siano in buona parte quelle già effettuate in passato nei confronti precedenti e che dopo l'approvazione del DEF, "Quando avremo valutato anche la dimensione economica degli impatti di queste misure," ci si confronterà nuovamente. A fargli eco è il ministro dei Trasporti Del Rio che ha spiegato come vista la severità dei numeri che giungono dall'INPS "lo spazio per manovra sulle pensioni è molto ridotto".