Sono aperte le iscrizioni alla terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per il personale ATA. Moltissime le domande che stanno arrivando presso le segreterie scolastiche di tutta Italia, probabilmente supereranno il milione. Il modello D 1/2, previsto per la fase iniziale dell’iscrizione, si può inviare in modalità cartacea sia tramite Pec o raccomandata, sia a mano presso la scuola capofila della provincia prescelta. Ricordiamo a tal proposito che il modello D1 deve essere compilato dagli aspiranti che richiedono l’iscrizione nelle suddette graduatorie per la prima volta, e si tratta dunque di nuova inclusione.

Il modello D2 deve essere compilato, invece, dal personale ATA già presente nelle graduatorie di istituto ma che desidera cambiare provincia o modificare/aggiornare la propria posizione o il proprio profilo. Dopo aver inviato correttamente il modello D 1/2 i candidati dovranno passare alla seconda fase che prevede la scelta delle scuole in cui si intende lavorare nel triennio 2017/2020 tramite il portale Polis-Istanze OnLine e quindi non in modalità cartacea come prevedeva la fase iniziale.

Ecco tutte le fasi necessarie per i candidati all'inclusione/aggiornamento in terza fascia

Il modello D può essere presentato fino al 31/10/2017, dopo di che gli aspiranti si potranno dedicare completamente alla scelta delle sedi.

A tal proposito la Gilda Forlì-Cesena-Rimini ha comunicato che l’istanza Polis per trasmettere l’allegato D3 utile alla scelta delle istituzioni scolastiche di un’unica provincia sarà disponibile da lunedì 13 novembre. Dopo questa data si dovrà attendere che le segreterie acquisiscano tutte le domande con la scelta delle sedi e stilino le prime graduatorie, quelle provvisorie.

Una volta pubblicate le graduatorie provvisorie, i candidati potranno precedere con il reclamo qualora dovessero accorgersi che i propri titoli o il proprio servizio è stato calcolato in modo scorretto. Successivamente le scuole saranno impegnate a correggere gli errori, dopo opportuna verifica, fin quando non si procederà ufficialmente alla pubblicazione delle graduatorie definitive.

Ricordiamo che qualora dovessero esserci errori anche in quelle definitive, per il candidato non sarà più possibile procedere alla correzione con un semplice richiamo, ma dovrà procedere con un ricorso vero e proprio.