Scatterà in autunno l'assegno 2017 di ricollocazione per i disoccupati, con una platea di possibili beneficiari di circa un milione di contribuenti. Ottenerlo dipenderà, in buona parte, dal possedimento di una qualifica professionale e di una determinata esperienza di lavoro. L'assegno parte da una situazione di disoccupazione per arrivare, attraverso la spesa in servizi sul lavoro, alla ricollocazione. Sarà destinato, almeno nell'avvio, a circa centomila persone secondo i dati in possesso dell'Osservatorio Statistico dei Consulenti del lavoro.

Si potranno ottenere fino a 5.000 euro all'anno con l'obiettivo di ricollocarsi e di favorire il reimpiego dei disoccupati con politiche non più passive, ma attive, ovvero volte proprio alla ricerca effettiva di un lavoro. Ecco come funziona la misura che potrebbe a breve essere inserita nella legge di Bilancio 2018 e gli accorgimenti nel presentare domanda per l'assegno di ricollocazione.

Assegno ricollocazione 2017 con Naspi: chi può chiederlo e quanto spetta

L'assegno di ricollocazione 2017 è una misura inclusa nel pacchetto di riforma del lavoro del Jobs Act. Si tratta di un contribuo economico spettante a chi già percepisce l'assegno di disoccupazione naspi da non meno di quattro mesi. Il costo della misura dipenderà sia da quanti disoccupati aderiranno, ma anche dal profilo di "occupabilità".

Infatti, detto che chi percepisce la Naspi potrà usufruire dell'assegno di ricollocazione a partire dal quinto mese, l'indennità avrà un importo minimo di 250 euro mensili per i disoccupati che siano altamente occupabili, cioè che si trovino nella condizione professionale o nelle regioni dove è più probabile un loro reimpiego.

Pertanto, il contributo minore potrebbe aversi nelle regioni del Nord Italia, mentre in quelle del Sud l'assegno potrà arrivare fino ai 5.000 euro all'anno per i contribuenti che si trovino nelle situazioni maggiormente svantaggianti. E' importante sottolineare, però, che l'assegno di ricollocazione non è mai monetizzabile, ma dovrà essere utilizzato, esclusivamente, per ricollocarsi sul lavoro.

Disoccupazione Naspi 2017, ultime notizie oggi 9 ottobre: come ricollocarsi?

Infatti, l'assegno di ricollocazione potrà essere utilizzato per i servizi di assistenza nella ricerca del lavoro che sono offerti da queste tipologie di enti:

  • I centri per l'impiego;
  • La Fondazione dei consulenti del lavoro;
  • Le agenzie per il lavoro che siano accreditate ad erogare i servizi riguardanti, per l'appunto, il lavoro.

Secondo quanto riportato ne Il Sole 24 Ore di oggi, 9 ottobre 2017, all'avvio dell'assegno di ricollocazione dovrebbero aderire circa 100 mila disoccupati su una platea di un milione. Se così fosse e calcolando un assegno medio di 2.500 euro, la spesa per le casse dello Stato si attesterebbe sui 125 milioni di euro.