Le ultime novità sulle pensioni anticipate arrivano direttamente dal Governo che pare aver deciso di proseguire la strada dell'ampliamento di platea alle donne, attraverso una misura che si tinge di rosa: l'ape sociale donna. Per tante lavoratrici che ambivano all'opzione donna al 2018, questa non pare certo essere la soluzione e agli occhi dei gruppi facebook 'opzione donna proroga al 2018' e del 'Movimento opzione donna' si tratta dell'ennesima ingiustizia e discriminazione. A tal proposito riportiamo le parole di una lavoratrice Bartolommei Susanna che si appella 'caldamente' al Governo confidando in un ripensamento.

Mentre per la fondatrice del Comitato Opzione Donna Social, Orietta Armiliato si tratta comunque di un passo vanti, sebbene non esaustivo, le posizioni a confronto.

Opzione donna proroga al 2018, l'appello al Governo

La lavoratrice Bartolommei Susanna di dice assolutamente contraria alla misura e ne spiega le ragioni in un lungo post pubblicato su facebook che ha trovato, nonostante i toni forti, l'accoglimento di molte donne. Questa misura, scrive, "non ha, alla base, una politica finalizzata ad eliminare la disparità di genere, non risolve minimamente il problema per le donne riguardo l'innalzamento dell'età pensionistica dovuta alla legge Fornero perché, quello che avrebbe potuto rimediare a questo grave problema, sarebbe stata una misura che riduceva l'età anagrafica della donne e non quella contributiva!

"Nello specifico la lavoratrice spiega le sue ragioni per punti, che vi riportiamo fedelmente:

  • L' non ha nessun riconoscimento per il lavoro di cura!
  • L' Donna Social produce un'altra forma di discriminazione, agevolando solo le pochissime che rispondono a certi requisiti e non alla totalità della donne che, in mancanza di altre misure per uscire dal mondo del lavoro, vorrebbero ricorrervi, donne da sempre dedite, oltre che al lavoro fuori casa, anche alla cura della famiglia nei più svariati modi! Misure TUTTE estremamente discriminanti e sperimentali a breve termine, per cui nessuna di noi, anche se volesse optare per questa ....svolazzante... , è o sarà in grado di stabilire, se e quando potrà andare in pensione!
  • l'unica misura a tutela della Donne, è la PROROGA DI Opzione DONNA, non le " toppe" che hai partorito per ricucire e per risparmiare, che poi un risparmio non è, intorno ad un buco economico, creato dal far gravare sulla previdenza, forme di assistenzialismo in genere compresi i bonus, o le 14me ai pensionati, elargiti per raccogliere consensi.

Comitato opzione donna social: Armiliato dice la sua

Abbiamo chiesto alla fondatrice del Comitato opzione donna social , Orietta Armiliato, di dirci cosa ne pensa di tale appello al Governo e cosa ne pensa dell'ape sociale donna, riportiamo il suo pensiero, ringraziandola per il confronto:

"Rimando tutto alla ragione ed alla conoscenza delle problematiche economiche e delle leggi che, a mio modo di vedere, in questa lettera estremamente “contro” (come per altro è oggi molto “modaiolo”) latitano.

Concordo che quanto proposto dal Governo in finanziaria 2018 rispetto al tema del lavoro di cura e della previdenza femminile in generale, è enormemente riduttivo e non inclusivo, né corrispondente ai bisogni delle donne ma, in ogni caso, contempla una lettura contemporanea rispetto ad una legge come la 243 che fu varata nel 2004 quando non esistevano le regole della Monti-Fornero ed inoltre oggi è comunque un passo in avanti dal quale non si potrà più prescindere e che porterà alla valorizzazione del lavoro di cura e alla fine del gender gap ma la strada è lunghissima".

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