Quale sarà l'età di uscita delle Pensioni anticipate con le nuove formule di anticipo pensionistico Ape social, soprattutto per le donne, inserite nella manovra di Bilancio 2018? Le ultime novità di oggi, 16 ottobre 2017, riguardano le misure per includere un numero maggiore di donne lavoratrici alla quota 63 con i meccanismi dell'anticipo pensionistico a costo zero, garantendo bonus sui contributi versati in base al numero di figli. In sede di Manovra finanziaria 2018 e comunque entro la fine del 2017, sembra, invece, congelato il meccanismo di adeguamento delle pensioni anticipate e di vecchiaia sul quale si poggia la riforma Fornero.

Il Governo Gentiloni guadagna tempo in attesa delle statistiche definitive dell'Istat sulla speranza di vita che potrebbero giustificare l'aumento di uscita delle pensioni di 5 mesi o meno.

Pensione anticipata Ape social donna 2017: novità bonus sulla quota 63?

Nei venti miliardi della legge di Bilancio 2018, dunque, la riforma delle pensioni andrà nella direzione di rendere più facile alle donne di accedere all'anticipo pensionistico Ape social, la formula di pensione anticipata con quota 63 introdotta proprio nel 2017 per determinate categorie di contribuenti. Nell'incontro con i sindacati di oggi potrebbero essere discussi gli sconti dei contributi a favore delle donne con figli. Si tratterebbe di un certo numero di mesi di contributi abbuonati: il Governo Gentiloni spinge per 6 mesi di sconto per ogni figlio, i sindacati vorrebbero almeno un anno.

Il limite potrebbe essere di tre figli. Dunque, per la pensione anticipata con Ape a costo zero (denominata "Ape Rosa") le donne lavoratrici potrebbero vedersi ridurre i requisiti di uscita sia nel caso in cui rientrino tra le disoccupate, inabili o assistenti di familiari inabili (30 anni di contributi attuali meno gli sconti), sia nel caso in cui svolgano lavori pesanti come, ad esempio, le infermiere e le maestre d'asilo (attualmente occorrono 36 anni di contributi).

Pertanto, la quota 63 delle pensioni potrebbe abbassarsi.

Ultime novità oggi pensione vecchiaia e anticipata: rinvio adeguamento età uscita?

Più difficile è l'ipotesi che il Governo Gentiloni intervenga, nell'immediato e prima della fine del 2017, sulla riforma delle pensioni anticipate e di vecchiaia con ritocchi al rialzo dell'età di uscita in base alla speranza di vita.

Il meccanismo, fatto proprio dalla legge Fornero di qualche anno fa, prevede che dal 2019 la pensione anticipata aumenti a 64 anni di età o con 43 anni e 3 mesi di contributi (le donne con 42 anni e 3 mesi) e la pensione di vecchiaia a 67. La richiesta dei sindacati è ferma sul rinvio del provvedimento dell'aumento dei requisiti delle pensioni di 6 mesi, fino a giugno 2018. Tuttavia, tale provvedimento, secondo quanto prevede la legge, deve essere approvato non oltre un anno prima dell'effettivo aumento, fissato per il 1° gennaio 2019. Secondo quanto riporta Il Messaggero di oggi, l'obbligo temporale del provvedimento potrebbe essere aggirato e rinviato alla tarda primavera del 2018 quando si sarà formato il nuovo Governo. Ma il rinvio potrebbe essere visto a Bruxelles come un primo passo per il superamento della riforma Fornero che garantisce la stabilità dei conti pubblici alle voci previdenziali.