Pensioni e Ape Sociale: due argomenti che risiedono nella stessa sfera di interesse e vivono a stretto contatto. Temi delicati, in cui bisogna districarsi senza dimenticarsi di fare attenzione alle regole che li disciplinano districandosi tra le norme che regolano la burocrazia che ruota attorno ad essi.

Ape Sociale: cosa è ?

L'Ape Sociale, dove Ape è acronimo di Anticipo pensionistico, secondo quanto riporta il sito dell'Inps è definita come un'indennità, a carico dello Stato, erogata dall'ente previdenziale a soggetti in determinate condizioni che abbiano già compiuto 63 anni e non siano titolari di altro trattamento pensionistico.

L'idennità ha un'erogazione che prosegue fino al raggiungimento dell'età necessaria ad avere diritto alla pensione di vecchiaia. L'Ape Sociale riguarda i lavoratori iscritti all'Assicurazione Generale (obbligatoria per i dipendenti) e si rivolge a disoccupati che abbiano smesso di percepire da almeno tre mesi la prestazione per la disoccupazione che spetta loro. Lo status di disoccupato deve scaturire da una cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale per giustificati e oggettivi motivi. Si rivolge, inoltre, a soggetti che da almeno sei mesi assistano un parente stretto (genitore, coniuge, figlio) convivente affetto da gravi handicap, invalidi civili con grado superiore al 74%.

E si rivolge inoltre particolari categorie di lavori di cui si ha contezza sul sito ell'Inps. L'Ape Sociale viene versata in dodici mensilità agli aventi diritto e sempre secondo quanto si legge sul sito dell'Inps: "L'indennità è pari all'importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di detto importo).

L'importo dell'indennità non è rivalutato, né integrato al trattamento minimo".

Cosa cambia adesso?

In base alla modifica del 'decreto 20 settembre 2011' sono previste delle novità. I lavoratori appartenenti a questa particolare categoria sono, infatti, esentati dal trasmettere all'Inps la documentazione che attesti la durata temporale del loro impegno nei settori usuranti, a patto che siano stati assunti a partire dall'11 gennaio 2008.

Per avere accesso all'Ape Sociale è necessario avere svolto queste attività per almeno metà della propria vita lavorativa o per almeno sette anni negli ultimi dieci di di essa. Va ricordato, inoltre, che che per beneficiare dell'Ape Sociale è necessario fare domanda all'Inps entro il primo maggio dell'anno precedente a quello in cui si matureranno i requisiti.