Aumento delle Pensioni minime a 650 euro, stabilizzazione della quattordicesima e allargamento della no tax area. Sono queste le ultime novità sul fronte previdenziale provenienti dalla ANP, l’Associazione Nazionale Pensionati, nel corso della Festa annuale svoltasi a Gubbio.

L’avvicinarsi della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio 2018 ravviva, quindi, il dibattito sulle possibili misure che potrebbero essere inserite nel provvedimento ed in attesa di scoprire, nelle prossime settimane, se le numerose richieste piovute sul tavolo del Governo saranno accolte, riepiloghiamo le ultime novità provenienti dall’associazione dei pensionati della Cia.

Aumento delle pensioni minime e le altre proposte della ANP

Le proposte della ANP sono racchiuse in un documento in otto punti che l’associazione ha iniziato a sottoporre a numerosi rappresentanti parlamentari con l’intento di farlo diventare una petizione popolare da presentare alle alte cariche dello Stato e con la quale richiedere il loro inserimento nella prossima Legge di Bilancio. Questi i punti del documento:

  • Aumento delle pensioni minime da 502 a 650 euro;
  • Far diventare la quattordicesima per gli assegni sotto i 1.000 euro parte integrante del trattamento previdenziale;
  • Aumento della no tax area (il reddito entro il quale no si pagano tasse) fino a tre volte la minima;
  • Inserimento dei lavoratori agricoli nell’elenco della categorie usuranti ai fini della concessione dell’Ape Social, l’anticipo pensionistico senza penalizzazioni;
  • Attivazione dei servizi socio-sanitari in tutte le zone montane e le aree rurali;
  • Modifica dell’attuale meccanismo di indicizzazione delle pensioni che non preserva il potere d’acquisto dei pensionati;

Viene inoltre richiesta l’attivazione di politiche mirate alla riqualificazione del ruolo dell’anziano nella società, per l’aumento della dotazione finanziaria del Servizio Sanitario Nazionale oltre che dei fondi stanziati per il sostegno alla non autosufficienza.

“Serve un intervento deciso”, sostiene ANP, “per dare sostegno agli oltre 8 milioni di pensionati che percepiscono un assegno inferiore ai 1.000 euro”.

Legge di Bilancio 2018 e Ape Social, le altre ipotesi sulle pensioni

Le proposte di ANP non sono le sole che il Governo si troverà a prendere in considerazione nella stesura della Legge di Bilancio 2018 e che la carenza di fondi porterà necessariamente a selezionare.

Una delle misure che sembra avere maggiori possibilità di trovare applicazione, in quanto già annunciata dal sottosegretario Bobba, riguarda la possibilità di utilizzare i contributi versati all’estero per accedere all’Ape social.

Attesa, nel pacchetto pensioni, anche l’inserimento di agevolazioni per le donne, per le quali si richiede uno sconto sugli anni di contributi in ragione del numero di figli e il riscatto gratuito della laurea.