Dalla Commissione lavoro della Camera si registra una nuova presa di posizione in merito all'allargamento della platea di chi potrà beneficiare dell'APE sociale. "Prendo in parola Renzi", ha dichiarato il Presidente Cesare Damiano rispetto alla questione, ricordando che sulla misura di uscita anticipata "servono maglie più larghe". Secondo il parlamentare, al momento c'è il rischio di andare in direzione contraria, ovvero di aver stanziato risorse per 60mila persone e di riuscire a centrare solo "un risicato 50% dell'obiettivo". Un'eventualità che sarebbe "una vera sconfitta per tutti".

Per questo motivo, l'On. Damiano ritiene insufficiente la richiesta del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti all'Inps di utilizzare un "filtro meno burocratico. Non basta". Ed a tal proposito, il parlamentare ricorda anche che serve un nuovo intervento legislativo all'interno della prossima legge di bilancio 2018. "Se Renzi vuole essere coerente con quanto ha affermato oggi ci dia una mano per realizzare questo obiettivo".

Pensioni flessibili, sul cumulo gratuito si è ancora in attesa delle convenzioni

Un altro provvedimento deciso con la precedente legge di bilancio che fatica a decollare, soprattutto in relazione alle casse professionali, è il cumulo gratuito dei contributi. Nonostante l'arrivo di una nuova circolare da parte dell'Inps risalente allo scorso 12/10, di fatto le richieste avanzate da chi ha effettuato in passato versamenti ad istituti di previdenza privati rimangono ancora in fase di stallo.

Il problema riguarda principalmente la parte operativa, visto che al momento in cui si avvia la pratica di pensionamento l'ente che ricevere la domanda è chiamato ad acquisire da tutte le altre casse coinvolte le informazioni utili per dare seguito alla quiescenza. Per riuscire nel compito, serve istituire un'apposita procedura informatica, in modo che i vari enti riescano a condividere le informazioni necessarie per gestire il tutto in via automatica, così come già avviene con la totalizzazione dei contributi.

Al momento si è quindi ancora in attesa di vedere concludersi le convenzioni tra le casse e l'Inps.

Le richieste di estensione per opzione donna ed esodati

Sul cumulo restano in essere anche le rivendicazioni avanzate dai Comitati. Sono in particolare il Comitato Opzione Donna Social ed il Comitato Licenziati o Cessati senza tutele a chiedere di poter allargare la platea della misura.

Nel primo caso il riferimento va all'ingiusta esclusione delle lavoratrici che desiderano fruire del pensionamento anticipato tramite l'opzione donna. Nella situazione specifica, il mancato ricorso al cumulo per la Gestione separata Inps appare perfino paradossale, visto il calcolo interamente contributivo del futuro assegno. Nel secondo caso si chiede invece di consentire il cumulo gratuito per la maturazione dell'accesso alla salvaguardia dei lavoratori esodati.

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