Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 17 ottobre 2017 vedono complicarsi la situazione del confronto tra Governo e sindacati sul comparto. Le parti sociali hanno infatti espresso un parere negativo in merito alle risposte ricevute durante la riunione di ieri mattina, avendo spiegato di ritenere non rispettati i patti siglati a settembre dello scorso anno. Per questo motivo, sembra ormai inevitabile una nuova mobilitazione di piazza. Nel frattempo anche dai Comitati arriva l'appoggio ed il sostegno per le rivendicazioni in favore delle lavoratrici e dei lavoratori in età avanzata.
Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Gentiloni: sull'Aspettativa di vita rispettare la legge
In merito al tema dell'aspettativa di vita e all'adeguamento che se confermato porterà a 67 anni l'età l'uscita per la pensione di vecchiaia nel 2019, il Premier Paolo Gentiloni ha dichiarato ieri che "c'è una legge in vigore e il Governo intende rispettare la legge". Sulla questione ci sono però anche numerose istanze sia da parte dei sindacati che in senso trasversale dal Parlamento, pertanto la situazione appare destinata a non esaurirsi necessariamente nel breve termine. In merito invece agli altri interventi di natura pensionistica, il Premier ha ricordato che "nella legge di bilancio ci sono diverse misure che riguardano forme d’incentivazione e anticipi pensionistici: l’Ape sociale, condizioni particolari delle lavoratrici e dei contratti a termine".
Ghiselli: sul comparto previdenziale mancano risposte apprezzabili
"Praticamente oggi il Governo non ha dato alcuna apprezzabile risposta ai temi posti dal sindacato sulle pensioni". Ad affermarlo nella serata di ieri il Segretario Confederale Roberto Ghiselli, che ha commentato anche le ultime prese di posizione in arrivo dal Premier.
"Dopo le dichiarazioni di Gentiloni circa la volontà di non intervenire sulla norma che prevede la crescita automatica dell'età di pensione legata all'aspettativa di vita, anche l'ipotesi di una prosecuzione del confronto, in queste condizioni, sembra una presa in giro". Sulla base di queste considerazioni, il sindacalista ha quindi ricordato che "stiamo valutando in queste ore come procedere, ma non vedo altre strade se non quella del rafforzare ed estendere la mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati".
Furlan: numerose le questioni da sbloccare
Anche la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan ha parlato di situazione complicata per "la pensione di garanzia dei giovani e quella complementare, oltre che sull'aspettativa di vita". Una misura "che noi non abbiamo mai chiesto di annullare" ricorda la sindacalista, "ma di rendere coerente rispetto alla vera aspettativa di vita". Per la rappresentante dei lavoratori, "se si lavora 40 anni ad un altoforno difficilmente si arriva a 80". Sulla base di questo ragionamento, i sindacati erano arrivati a condividere un intervento con il Governo nel 2016. Per quanto concerne invece le donne, "l'unico riconoscimento arrivato sono 6 mesi di sconto per figlio fino a un massimo di 2 anni", ma l'opzione resterebbe legata all'APE social.
Ne consegue che i nodi appaiono ancora da sciogliere: "penso che chiedere il rispetto degli accordi scritti sia importante", ha concluso la sindacalista.
Dal CODS appoggio alle istanze dei sindacati
Nel frattempo anche dai Comitati arrivano manifestazioni di appoggio alle rivendicazioni sindacali. Nel pomeriggio di ieri il Comitato Opzione Donna Social ha accolto con preoccupazione i feedback che si sono moltiplicati dopo la riunione. Riprendendo alcuni commenti forniti al Comitato dal Segretario Generale UIL Domenico Proietti, la fondatrice del CODS Orietta Armiliato ha espresso la propria preoccupazione. "Voglio pensare che questo ulteriore sottrarsi a produrre risposte da parte del Governo sia addebitabile esclusivamente ad un discorso contabile” ha sottolineato, ricordando che in caso contrario "le donne non si sottrarranno alla chiamata per manifestare i propri bisogni".
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