Le ultimissime novità in campo previdenziale e nello specifico sulla Pensioni precoci e ape sociale giungono direttamente da un messaggio Inps, il numero 3952 che potrebbe ridare speranza ad alcuni lavoratori che nei giorni scorsi si sono visti rigettare la prima istanza. La questione potrebbe essere di massima importanza dal momento che in base a quanto ci ha riferito il lavoratore precoce Roberto Occhiodoro per la legge di bilancio 2018 poco o nulla verrà fatto per quanti ambivano ad un ampliamento della platea per l' uscita anticipata. Facciamo il punto al 18/10/2017 e vediamo chi potrebbe essere riammesso in graduatoria.

Pensioni anticipate, precoci e ape sociale: stop da Poletti, ma per alcuni non tutto è perduto

Il ministro del Lavoro Poletti ha infatti fatto presente al termine dell'incontro con i sindacati avvenuto in data 16/10 che la previdenza non è attualmente una priorità del Governo. Frase che ha gelato il sangue nelle vene sia ai lavoratori che non avevano potuto accedere alla domanda di pensione anticipata con quota 41 e ape sociale a causa degli innumerevoli paletti introdotti dalla Ldb 2017, quanti a quelli che convinti di esserci rientrati in questi giorni si sono, invece, visti negare il diritto alla pensione attraverso il rigetto della domanda. Ben il 70%, è stato stimato anche dall'INCA Cgil, sono le domande che ha hanno avuto esito negativo tra i richiedenti ape sociale e quota 41.

Molte le ragioni che hanno portato l'Inps al rigetto della prima istanza, tra questi anche i requisiti non ancora completamente raggiunti. Ora un messaggio dell'INPS n. 3952 del12/10 potrebbe almeno per alcuni riaprire le speranze.

Pensioni, novità dall'Inps messaggio n. 3952

L'Inps attraverso il messaggi suddetto ha ricordato che uno dei requisiti per poter accedere alla pensione anticipata, così come sancito dalla Ldb 2017 attraverso le misure ape sociale o quota 41 per i precoci, era l'essere disoccupati al momento della presentazione della domanda e privi di ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi.

E' stato riscontrato che in molti si sono visti rifiutare la domanda di prima istanza, che riconosce i requisiti di accesso, in quanto hanno presentato la stessa prima del termine della prestazione di disoccupazione, che si sarebbe comunque conclusa entro il 14 luglio 2017. Le persone che hanno presentato richiesta di pensione anticipata entro il 15/7, come da data di scadenza prevista, in alcun casi, al momento della domanda, stavano, dunque ancora fruendo della prestazione a sostegno del reddito.

Qualora, dunque ,qualcuno si fosse visto respingere la domanda in questione per l'accesso alla quota 41 precoci o all'ape sociale per mancanza di requisiti, ma abbia perfezionato lo stesso entro il 15/7/2017, potrebbe vedersi riammessa la domanda. In quanto dice l'Inps nel messaggio n 3952 del 12/10 " la procedura è stata implementata per cui, nel caso in cui le sedi INPS, in tale circostanza avessero già respinto la richiesta, dovranno acquisire e definire una nuova domanda".

Una speranza aggiuntiva per i lavoratori, precoci e non, disoccupati, qualcuno potrebbe beneficiare di tale miglioria? Fatecelo sapere, se vi va, commentando sotto all'articolo. Se invece, volete restare informati, su eventuali nuovi messaggi Inps iscrivetevi attraverso il seguente link al canale pensioni.