Vittoria del sindacato Anief, in merito al ricorso sulla richiesta del cambio provincia dei ricorrenti inseriti nella graduatoria d'istituto di prima fascia. Con l'ordinanza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (numero di provvedimento 5408/2017), discusso il 10 ottobre 2017 e pubblicato il 17 ottobre, i legali Anief hanno ottenuto l'annullamento del Decreto Ministeriale 374/2017 nella parte in cui non prevedeva la possibilità di cambiare sedi e provincia da parte dei docenti inseriti nella terza fascia delle Graduatorie ad Esaurimento e che, all'aggiornamento del 2014, avevano chiesto l'inserimento nelle Graduatorie d'Istituto ed erano stati inseriti nella Prima fascia.

Soddisfazione del sindacato Anief

Soddisfatto Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato, che ha sottolineato l'illegittimità del Decreto Ministeriale 374/2017 che ha determinato l'aggiornamento delle graduatorie d'istituto per il prossimo triennio (2017/2020), contestando, in maniera decisa, l'impossibilità, da parte dei docenti inseriti in prima fascia delle graduatorie d'istituto, di poter cambiare sede e provincia all'atto del nuovo aggiornamento, specificando che è inammissibile bloccare per ben 4 anni, all'interno di una stessa provincia e di stesse sedi, un docente precario.

La decisione del Giudice del Tar Lazio

Il provvedimento emanato dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio obbligherà, adesso, le amministrazioni ad accettare le richieste di cambio provincia dei ricorrenti per l'aggiornamento triennale 2017/2020, così come specificato nell'ordinanza 5408/2017: "Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis), accoglie l'istanza cautelare e per l’effetto ordina all’amministrazione di consentire a parte ricorrente l’iscrizione in II e III fascia secondo quanto richiesto in ricorso.

Compensa tra le parti costituite le spese della presente fase cautelare. La presente ordinanza sarà eseguita dall'amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti".

Il presidente Anief Marcello Pacifico conclude, evidenziando l'importanza di questa vittoria, seppure non ancora definitiva (si tratta, appunto di ordinanza cautelare, non di sentenza di merito definitiva) e sottolineando che la presenze dei ricorrenti nelle Graduatorie ad Esaurimento (e, di conseguenza, nella prima fascia delle Graduatoria d'Istituto) non poteva essere un fattore di impedimento per poter effettuare delle modifiche nella propria posizione, all'atto dell'aggiornamento delle Graduatorie d'Istituto.