Nella giornata di ieri, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha emesso un provvedimento cautelare in risposta al contenzioso avviato dai docenti inseriti nella prima fascia delle graduatorie d'istituto che non hanno potuto aggiornare il proprio punteggio, come previsto dal Decreto Ministeriale 374 del 1 giugno 2017, che prevedeva invece la possibilità di aggiornare la propria posizione e il proprio punteggio solo per i docenti inseriti in seconda e terza fascia d'istituto.

Camera di Consiglio del 24 ottobre 2017

I giudici del Tar Lazio, esprimendosi sulla questione ed ascoltando le richieste degli avvocati del sindacato Anief, Fabio Ganci e Walter Miceli (da sempre grandi esperti in materia e difensori dei diritti dei docenti) hanno chiesto spiegazioni al Miur riguardo le motivazioni normative per cui, quest'anno, è stato possibile l'aggiornamento delle graduatorie d'istituto di seconda e terza fascia ma è stato spostato all'anno scolastico 2018/2019 l'aggiornamento della graduatoria di prima fascia d'istituto, in virtù dello slittamento della finestra di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento al prossimo anno scolastico.

Ecco come si esprime l'ordinanza emessa dai giudici: "....ritenuto che al fine del decidere, anche eventualmente con adozione di decisione in forma semplificata, occorre acquisire dal MIUR documentati chiarimenti circa la ratio della disposizione adottata che preclude ai ricorrenti di valorizzare titoli e servizi medio tempore maturati ai fini dell’aggiornamento della propria posizione quantomeno in seno alla prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto; che, a tal fine, occorre inviare il MIUR a depositare documentati chiarimenti entro giorni 30 dalla comunicazione della presente ordinanza con avviso che in mancanza potranno essere tratti argomenti di prova ex art.64 c.p.a.;".

Proprio per queste motivazioni, il giudice del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio obbliga il Miur a depositare, entro 30 giorni dalla pubblicazione del suddetto provvedimento, sufficienti chiarimenti in merito alla mancata possibilità di aggiornamento della prima fascia d'istituto rinviando la discussione alla Camera di Consiglio del 12 dicembre 2017.

In conclusione, dopo l'esito positivo nella discussione dell'ordinanza cautelare in riferimento alla possibilità di cambiare la provincia per i docenti inseriti in prima fascia delle graduatorie d'istituto, altra vittoria dei docenti che rivendicano, in questo caso, il diritto di poter aggiornare la loro posizione entro quest'anno scolastico e non dover attendere il prossimo.