Novità per chi vive in condizioni precarie perché disoccupato e senza alcun reddito: è stato finalmente introdotto il reddito di inclusione, che prevede un bonus fino a 485 euro, per dare una mano alle categorie disagiate e per contrastare la povertà. Ecco tutte le novità a riguardo e i requisiti necessari per fare domanda.

Rei per chi è in difficoltà

Il reddito d'inclusione è rivolto alle famiglie con minori, disabili e disoccupati sopra i 55 anni. Elargito sotto forma di bonus, per farne richiesta, si dovrà attendere il primo dicembre. La norma che introduce questo nuovo bonus è contenuta in un d.

l.vo che riordina le prestazioni assistenziali, sostituendo il sostegno per l'inclusione attiva (Sia) e l'assegno sociale di disoccupazione (Asdi) con il Rei.

Per ottenere questo beneficio economico si deve possedere un Isee non superiore a 6.000 euro e un patrimonio immobiliare, a cui non si include la casa di abitazione, al di sotto dei 20.000 euro. Chi beneficia del Rei può anche lavorare ma non può superare i requisiti necezzari per godere del bonus, che non può essere elargita a chi percepisce la naspi o ammortizzatori sociali elargiti a chi è disoccupato. Il diritto è riconosciuto, oltre ai cittadini comunitari, anche agli extracomunitari, con permesso di soggiorno e residenti da almeno due anni in Italia.

La presenza di famiglie con almeno un minore o di donne in attesa o di diversamente abili o di persone over 55 disoccupate, sono titoli di precedenza.

Durata e importo Rei

La somma erogata sarà di 187,50 euro, per una persona, salendo fino a 485 euro per un nucleo di 5 o più persone, e potrà essere percepita per 12 mesi e non oltre comunque 18 mesi.

Si può richiederlo nuovamente solo dopo 6 mesi, dall'ultimo addebito per altri 12 mesi. Da luglio poi non sarà necessario, appartenere alle categorie suddette (presenza di minori, disabili e over 55 in famiglia) per farne richiesta.

Oltre al beneficio del Rei l'avente diritto al bonus, verrà inserito in un "progetto personalizzato" per uscire dalla condizione di povertà, mirato per dar modo di occuparsi.

Il pagamento avverrà tramite una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), metà dell'importo può essere usata per fare prelievi. Le domande andranno presentate ai comuni o dove stabilito da essi. Non perdetevi le nostre news, per sapere novità su bonus, sussidi, pensioni e lavoro! Volendo potete cliccare sul tasto segui per ricevere le news e rimanere aggiornati su tali argomenti.