L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha indetto un bando pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione di 365 posti di analista di processo - consulente professionale, area C, posizione economica C1. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l'ente previdenziale ha pubblicato sul sito ufficiale la determinazione presidenziale del 7 novembre 2017 n. 163 con il relativo bando, in cui si specifica, tra i requisiti richiesti per la partecipazione al concorso, il possesso di certificazione, in corso di validità, di conoscenza della lingua inglese pari almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n.

118/2017 del MIUR.

I chiarimenti dell'INPS

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti che hanno inondato l'ente previdenziale negli ultimi giorni, l'Inps ha deciso di pubblicare la lista completa degli enti certificatori riconosciuti e di specificare che non sono valide, ai fini della partecipazione al concorso, certificazioni diverse da quelle indicate ovvero titoli di varia natura attestanti la conoscenza della lingua inglese, come esami universitari di lingua inglese, corsi di laurea sostenuti in lingua inglese, Erasmus, lauree conseguite in paesi anglofoni.

La presunta illegittimità del requisito richiesto

A quanto pare, diversi studi legali starebbero preparando il ricorso al TAR competente contro la presunta illegittimità di tale richiesta da parte dell'Ente previdenziale, al fine di consentire la partecipazione al concorso anche a chi, pur avendo raggiunto il livello B2 della conoscenza della lingua inglese, è sprovvisto della specifica certificazione richiesta.

Infatti, sostengono che tale requisito si pone in palese contraddizione con la normativa prevista dal Testo unico del Pubblico Impiego che, all'art. 37, obbliga la Pubblica Amministrazione ad "accertare" le conoscenze informatiche e della lingua inglese, ma non a farne requisiti di accesso ad un concorso pubblico. Addirittura pare che la verifica della conoscenza della lingua inglese, nel concorso per funzionari INPS, venga fatto due volte, in quanto il concorrente dovrà già dimostrarle nella prova scritta oggettivo-attitudinale.

Sono diversi gli studi legali che propongono una class action per permettere l'accesso al concorso anche a chi è sprovvisto di una delle certificazioni indicate dall'INPS.