L’anno scolastico 2017/2018 è cominciato da poco e a pochi mesi dall’aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto, sembrava che tutto fosse sotto controllo e che il numero elevato di docenti candidatisi per le supplenze fosse sufficiente. A due mesi dall’apertura delle scuole, invece, è già allarme per la carenza di docenti supplenti, ovviamente non in tutte le discipline e non in tutte le province d’Italia. Innanzitutto c’è da dire che questo allarme, lanciato da molti organi di informazione, tra cui il Messaggero, sempre aggiornati sul mondo della Scuola, riguarda alcune regioni del Nord.

La notizia riportata sul noto quotidiano mette in evidenza il fatto che le scuole stanno ricercando disperatamente supplenti anche privi di abilitazione, e neolaureati. Le regioni più colpite da questo fenomeno sono il Veneto, la Lombardia, la Toscana, l’Emilia-Romagna ed il Piemonte. Ma in quali discipline c’è maggiore carenza di supplenti in tali aree? In primis la carenza riguarda il sostegno, e capita sempre più spesso che i dirigenti debbano incrociare le graduatorie e reclutare docenti privi di abilitazione sia per supplenze brevi che su cattedra vacante.

Ecco tutte le info utili per candidarsi correttamente alle posizioni

Inoltre la carenza di supplenti riguarda anche la matematica per le medie e per i superiori, e le lingue, in primis inglese e spagnolo.

Ma come bisogna candidarsi? Il primo passo per candidarsi è quello di inviare una mail alle scuole, specificando la materia per la quale ci si candida come supplenti, e un curriculum vitae con le eventuali esperienze precedenti. Ma si può inviare la domanda anche se si è iscritti nelle graduatorie di istituto di un’altra provincia?

La risposta è sì. Anche se si è iscritti nelle graduatorie di istituto di un’altra provincia ci si può tranquillamente inviare la messa a disposizione, salvo il caso in cui si ha un contratto in corso fino al 30 giugno 2018 in una scuola della provincia prescelta. In quel caso, infatti, non è possibile rinunciare all’incarico già preso per non incorrere al depennamento dalle graduatorie di quella scuola.

L’unico vincolo riguarda il sostegno: se ci si è candidati già in una provincia non è possibile candidarsi in un’altra. Il requisito base, ovviamente, è quello di avere una laurea (o diploma) che consente l'accesso ad almeno una delle classi di concorso esistenti nella normativa vigente.