Le ultimissime novità al 20 novembre 2017 sulle pensioni giungono dalle ferme dichiarazioni di Susanna Camusso, leader della Cgil, che avverte l'esecutivo senza tanti giri di parole: "Senza correzioni su giovani e donne la Cgil non firmerà". Non resta che vedere se domani, 21/11/2017 nell'incontro tra le parti sociali e l'esecutivo si troverà un punto di incontro o se davvero si andrà verso lo sciopero, al momento non ancora confermato dalla leader della Cgil.

Riforma Pensioni: Camusso decisa a portare a casa qualcosa in più per donne e giovani

Mentre Gentiloni all'Assemblea degli industriali di Alessandria, Novara e Vercelli Valsesia ha chiesto ai sindacati di condividere lo sforzo del Governo e le loro proposte di apertura, che non potevano essere differenti a fronte delle risorse a disposizione, non più di 300 milioni a regime, la Camusso, dalla sua, continua ad affermare che troppi siano restati i nodi irrisolti e non menzionati nel precedente incontro del 18 novembre.

Incontro che, lo ricordiamo, ha portato ad una divisione tra le sigle sindacali. Il Governo ha incassato l'appoggio di Annamaria Furlan, della Cisl, mentre non ha convinto per nulla la leader della Cgil Camusso, che avverte: se non vi saranno migliorie per giovani e donne la Cgil non firmerà. Posizione di mediazione quella della Uil, Barbagallo, spera in un'ulteriore apertura del Governo e in una soluzione condivisa dalle tre sigle. Per la Camusso non devono essere in discussione né l assegno di garanzia per i giovani, che servirebbe ad assicurare un minimo di pensione per un mondo caratterizzato da lavoro discontinuo. Assegno che per giunta, ricorda la sindacalista, era già stato concordato a fine agosto nel precedente incontro col Governo e che ora pare essere sparito dalla proposta presentata dal Governo.

Manca inoltre una parte per le donne, precisa la Camusso,. per quanto concerne le lavoratrici con figli la norma è inserita nella Ldb2018, ma i sindacati, concordi all'epoca anche Cisl e Uil, avevano detto in un documento che non bastava. E che occorreva tenere conto anche di un riconoscimento che avvalorasse il lavoro di cura per i familiari più vicini.

Governo punta ad accordo con Cisl e Uil, fuori Cgil?

Al momento è difficile pensare, viste le posizioni ferme della leader della Cgil Camusso, che il Governo riuscirà ad ottenere il suo appoggio, al più -è probabile che l'esecutivo cerchi di portare a casa almeno l'accordo con la Uil, la Cisl si è già detta favorevole alla firma.

Annamaria Furlan, ha parlato di "risultati importanti" ed ha inoltre criticato aspramente l'atteggiamento della Cgil, che reputa sbagliato. Carmelo Barbagallo, invoca invece, cercando di mediare, più attenzione da parte del Governo nella prossima Legge di Bilancio per donne e giovani, ma spera si riesca a conservare l'unità sindacale.