Arriva la conferma sull'avvio di una grande mobilitazione nazionale decisa dalla Cgil dopo l'incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Chigi. Dal sindacato si ribadisce infatti la bocciatura della proposta governativa, definita dalla Segretaria Generale Susanna Camusso come "di grande insufficienza" rispetto alle reali esigenze dei lavoratori. "Il primo elemento di critica che ribadiamo è la scarsità di risorse nella Legge di bilancio". Secondo i rappresentanti dei lavoratori si tratta di "una scelta Politica" che rende inevitabile la vertenza.

La Cgil continuerà infatti a sostenere la necessità di "cambiamenti universali nel sistema previdenziale", concentrando la propria attenzione anche sul Parlamento.

Chiesto un incontro urgente con i gruppi parlamentari

A tal proposito, la leader della Cgil Susanna Camusso ha inviato oggi una lettera a tutti i Presidenti dei gruppi parlamentari, per chiedere loro un incontro urgente in merito all'apertura dei lavori sulla Manovra. "Siamo a richiedere un incontro urgente per poter esporre le nostre considerazioni e le nostre proposte in particolare sulle norme che riguardano il lavoro e la previdenza", si rimarca all'interno della lettera. Durante la conferenza stampa di questa mattina, la sindacalista ha ricordato il ruolo e l'importanza del Parlamento rispetto agli interventi correttivi che è ancora possibile attuare nel comparto previdenziale.

Ghiselli (CGIL): occasione persa su ripensamento graduale della Fornero

In merito alla situazione appena descritta, nel primo pomeriggio si è registrato l'intervento del Segretario Confederale CGIL Roberto Ghiselli.

Intervistato da Radio Articolo 1, il sindacalista ha parlato di "un'occasione persa", spiegando che il confronto poteva essere un'opportunità non solo per ridare fiducia al paese ed ai giovani, ma anche per ripensare gradualmente le grandi storture della Manovra Fornero. "Purtroppo le proposte del governo sono risultate talmente insufficienti da non permettere la realizzazione di un'operazione di questo tipo".

In merito invece alla mobilitazione indetta per il prossimo 2 dicembre 2017, Ghiselli sottolinea che si punta così a sostenere in tutti i modi possibili le rivendicazioni della piattaforma. Dopodiché "si aprirà una fase nuova che ci vedrà impegnati a interloquire con chi si candida a guidare il prossimo governo", ricordando che per il sindacato è fondamentale mantenere la coerenza nel rapporto con i lavoratori ed i pensionati.

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