Non conosce sosta il dibattito politico e sindacale in corso sulla seconda fase della riforma Pensioni mentre prosegue l'esame della manovra in commissione Bilancio al Senato. Proroga o stabilizzazione del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici, salvaguardia definitiva di tutti gli esodati, risorse finanziare per "garantire" un futuro previdenziale per i giovani spesso disoccupati o con carriere discontinue. E' quanto prevedono alcuni emendamenti già presentati a Palazzo Madama da diversi gruppi parlamentari, tra i quali quello di Sinistra italiana che ritiene inadeguate le risposte date dall'esecutivo al tavolo di confronto con i sindacati il cui prossimo incontro è stato fissato per martedì 21 novembre.

Dovrebbe essere l'incontro conclusivo ma ancora non è detta l'ultima parola, visto che di volta in volta il governo continua a rinviare e a prendere tempo.

Pensioni, Fassina (Si): 'Dal governo proposte largamente inadeguate'

Ma di tempo a disposizione, ormai, ce n'è davvero poco. Stringono i tempi per il varo della legge di Bilancio 2018, che ha lasciato insoddisfatti gran parte dei gruppi parlamentari che hanno già presentato una manovra di emendamenti per modificare, non solo sul fronte previdenziale, il testo varato nelle scorso settimane dal Consiglio dei Ministri presieduto dal premier Paolo Gentiloni. "Sono largamente inadeguate - ha dichiarato oggi in una nota stampa Stefano Fassina, parlamentare di Sinistra italiana - le proposte del Governo per correggere i maggiori caratteri di iniquità - ha sottolineato - del sistema pensionistico".

L'ex sottosegretario dell'Economia, che lasciò il Partito democratico dopo le polemiche con Matteo Renzi, contesta l'aumento dell'età pensionabile comunque ritiene inadeguata la platea individuata che potrà beneficiarie dello stop, ovvero i lavoratori impegnati in lavori gravosi che vengono in questo caso suddivisi in quindici categorie, secondo le ultime notizie giunte al riguardo da Palazzo Chigi.

Molto poco, non solo secondo i sindacati, tra i quali la Cgil pronta a scendere in piazza con il sostegno della Lega guidata da Matteo Salvini e di Mdp guidato da Roberto Speranza. Anche Sinistra italiana sembra sulle stesse posizioni del sindacato rosso guidato da Susanna Camusso.

'Stop età pensionabile, proroga Opzione donna, salvaguardia esodati'

"Le esclusioni individuate - ha detto Stefano Fassina - sono marginali rispetto alla platea di quanti - ha spiegato il deputato di Si facendo riferimento ai diversi lavori svolti - hanno aspettative di vita significativamente inferiori alla media". Così come i sindacati Fassina insiste sulla necessità di considerare le differenze di mansioni fra diverse categorie di lavoratori, occorre introdurre nuovi elementi nel meccanismo di calcolo dell'aspetativa di vita e di adeguamento previdenziale che tengano conto la pesantezza di alcuni lavori rispetto ad altri. Diverse le proposte di modifiche alla manovra economica e finanziaria attualmente al vaglio di Palazzo Madama.

"Nei nostri emendamenti al Disegno di Legge di Bilancio - ha detto l'ex sottosegretario all'Economia - continueremo a proporre le correzioni minime necessarie a eliminare le principali iniquità". Diverse le proposte messe in campo dal gruppo parlamentare di Sinistra italiana con diversi emendamenti al ddl di Bilancio presentati al Senato che saranno riproposti alla Camera qualora in questa prima fase il risultato non dovesse essere positivo. "A partire - ha sottolineato il deputato di Si facendo riferimento ad alcuni emendamenti alla manovra in materia previdenziale - dalla copertura pensionistica delle generazioni più giovani, dalla salvaguardia degli esodati e - ha ribadito Fassina rilanciando le proposte già annunciate nei giorni scorsi - Opzione donna".

Secondo il parlamentare di Sinistra italiana non ci sarebbe un problema di risorse economiche e di tenuta dei conti pubblici. "Il Governo - ha detto oggi Fassina - non si può rifugiare dietro al problema delle coperture". Quindi invita l'esecutivo a fare scelte diverse in materia di politica economica, scelte politiche che tengono conto dei numerosi problemi che continua a creare la legge Fornero sul piano sociale benché ancora oggi rappresenti una garanzia per le finanze pubbliche e per l'Europa. "Scelte politiche diverse - ha sottolineato il deputato di Sinistra italiana - possono portare a recuperare risorse sufficienti".