contributi per la pensione dei dipendenti pubblici a rischio prescrizione. Per tutti coloro che sono interessati al raggiungimento esatto del loro periodo di contribuzione sarà bene controllare l’esatto conto contributivo dell’Inpdap. La presenza di eventuali errori, infatti, potranno essere comunicati secondo la nuova circolare Inps numero 169 del 15 Novembre 2017 fino al primo gennaio 2019.

Errori del calcolo dei contributi dei dipendenti pubblici: cosa prevede la nuova Nota Inps

Per recuperare i contributi non calcolati dall’Inps il primo passo da fare è verificare con attenzione l’estratto conto dell’Inpdap che il lavoratore interessato può facilmente trovare all’interno del sito in rete dell’Inps.

All’interno della pagina è prevista una sezione dedicata al Fascicolo previdenziale del cittadino dove è possibile verificare il suo estratto previdenziale Inps e quello Inpdap. C'è un importante novità per tutti gli interessati, infatti, secondo la nuova circolare dell'Inps, la presenza di eventuali errori potrà essere segnalata all’ente preposto non più fino al 31 dicembre 2017, la nuova Nota dall’Inps ha ampiamente allungato i tempi per fare le opportune segnalazioni fino al 2019. Con la nuova circolare l’Inps, inoltre, fornisce agli utenti interessati importanti chiarimenti e novità sulla prescrizione dei contributi pensionistici per i lavoratori della pubblica amministrazione che potranno nel dettaglio approfondire con la sua attenta lettura.

I chiarimenti dell’Inps nella nuova circolare

Secondo quanto comunicato in un primo momento dalla precedente circolare dell’Inps infatti dopo il 31 dicembre 2017 non sarebbe stato più possibile integrare i contributi erroneamente calcolati dei dipendenti della PA, con la seria possibilità e il rischio di perdere i contributi spettanti.

Una situazione non da poco, sulla quale gli insegnanti proprio in questi giorni hanno cercato di focalizzare l’attenzione in quanto il rischio sarebbe stato quello di andare in pensione più tardi o con un assegno più basso. Recenti controlli avevano suscitato una diffusa perplessità, in particolar modo tra gli insegnanti delle scuole che, in seguito alla nuova gestione contributiva passata all’INPS si erano trovati con attribuzioni contributive in moltissimi casi mancanti.

La nuova circolare dell’Inps si è resa necessaria anche in relazione agli orientamenti innovativi e sulla base dei chiarimenti del Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro che prevedono notevoli adeguamenti degli attuali sistemi in uso presso le pubbliche amministrazioni che necessariamente dovranno essere sottoposti a notevoli innovazioni strategiche.