Venerdì 10 novembre 2017 ci sarà lo sciopero della Scuola indetto da Cib-Unicobas, Cobas - Confederazione comitati di base, Usb e Usi. Da giorni, il sindacato Unicobas sta adottando una sorta di strategia pubblicitaria, a colpi di veri e propri slogan, per coinvolgere il maggior numero possibile di persone via social. Un interessante approfondimento del portale Tecnica della scuola ha evidenziato anche i caratteri da una parte sociologici e dall'altra psicologici dell'iniziativa intrapresa dalla sigla sindacale. Contemporaneamente dunque allo sciopero generale del 10 novembre, che investirà principalmente il settore dei trasporti, anche il mondo della scuola incrocerà le braccia.

Chi aderisce allo sciopero della scuola del 10 novembre 2017

Sia i docenti che il personale Ata aderenti a Unicobas scuola e università parteciperanno allo sciopero nazionale del mondo della scuola fissato per il prossimo 10 novembre. La protesta durerà l'intera giornata, con le lezioni negli istituti e atenei italiani che saranno a forte rischio cancellazione. Come in tutti gli scioperi, non mancheranno gli studenti e i professori che decideranno di presentarsi al lavoro ugualmente, come se nulla fosse.

In uno degli slogan pubblicati da Unicobas nei giorni scorsi, l'eventualità dell'ingresso a scuola di studenti e insegnanti durante la giornata dello sciopero è già stata contemplata. Il sindacato ha scelto l'ironia, scrivendo: "Fai in modo che i krumiri siano soltanto dei biscotti".

Le frasi ad effetto sono state scritte interamente da una professoressa aderente alla sigla sindacale Unicobas e di ruolo a Roma. Alla pagina Facebook di Unicobas Scuola & Università è possibile visualizzare l'album completo dei messaggi pensati e scritti dall'insegnante che lavora nella capitale, accedendo alla sezione Foto.

Quali sono le ragioni dello sciopero? Attraverso un comunicato, i sindacati hanno riportato i motivi dietro alla nuova protesta, a livello nazionale, del mondo scolastico. Tutto ruota intorno alla Buona scuola, ovvero la legge 107, approvata nel 2015 dall'allora governo Renzi. In uno dei passaggi più significativi della nota pubblicata da Unicobas si legge: "Contro la Politica scolastica del governo e lo strapotere dei presidi, fonte - prosegue il comunicato - di continui soprusi nei confronti di docenti e Ata".

In evidenza anche i decreti attuativi, complessivamente otto, della legge 107 varati dall'esecutivo del primo ministro Paolo Gentiloni. Rimani aggiornato sul calendario degli scioperi di novembre 2017.