Il mondo del lavoro è sempre considerato come un settore altamente in crisi, dato che il più delle volte il numero dei disoccupati in cerca di impiego è nettamente maggiore rispetto alla disponibilità dei datori di assumere. Ma cosa succede se invece il lavoro c'è e nessuno si candida? E' il caso dell'azienda antonio carraro, la quale è alla ricerca di nuovi dipendenti per espandere il proprio organico ma non riesce a trovare dei candidati. Tra le figure lavorative ricercate ci sono alcuni profili più professionali, come periti, ingegneri e operatori specializzati, eppure nessuno ha inoltrato il proprio curriculum vitae alla ditta.

A Padova, l'azienda Antonio Carraro offre lavoro

L'azienda protagonista del paradosso del mondo lavorativo è l'Antonio Carraro, sita nel padovano e, più precisamente a Campodarsego. Fu fondata nel 1910 da Giovanni Carraro, che ha creato uno dei marchi leader nella produzione di trattori compatti ad utilizzo agricolo e civile. Quella sita nel Veneto è la sede principale, ma l'azienda può contare anche sulle succursali che si trovano in Turchia, Australia e Svizzera. Insomma, l'Antonio Carraro è una ditta altamente rispettabile, con più di 350 dipendenti e alla ricerca di 70 unità lavorative da aggiungere al proprio organico: allora perché nessuno si è candidato? A facilitare la ricerca del personale sarebbe anche la grande varietà di figure professionali di cui l'azienda ha bisogno per espandersi maggiormente; il titolare, infatti, desidera assumere periti meccanici disegnatori, ingegneri progettisti e operatori specializzati che si occuperanno del funzionamento dei macchinari.

1590 euro lordi mensili per i nuovi dipendenti dell'Antonio Carraro

Il più delle volte, quando qualcuno non riesce a trovare candidati, è perché le condizioni del contratto sono poco favorevoli nei confronti del lavoratore o addirittura poco dignitose. Sono molti, infatti, i casi in cui il datore offre una posizione lavorativa che prevede una retribuzione bassa rispetto al computo delle ore che il soggetto impiegato andrà a svolgere.

Non è però il caso della ditta Antonio Carraro, che offre un contratto a tempo indeterminato e a norma di legge, che può essere full-time o part-time a seconda delle esigenze. La retribuzione prevista parte da quella indicata dai contratti collettivi di diritto comune che fanno riferimento alla categoria in esame e, nello specifico, a quello del terzo livello per i lavoratori nel settore metalmeccanico: la responsabile Relazioni esterne, Liliana Carraro, ha infatti chiarito che lo stipendio parte dai 1590 euro lordi mensili. Tutto ciò ha creato sconcerto, anche per via dell'incapacità delle agenzie interinali di fornire manodopera sulla base delle figure professionali richieste.