Continua l'escalation di denunce al fine di punire penalmente quelli che sono ritenuti dall'imprenditore Niki Dragonetti come i responsabili della rovina italiana. Questa volta l'imprenditore di Cassino si muove legalmente in difesa dei lavoratori e lo fa prendendo come spunto il triste episodio che ha coinvolto i lavoratori di Cassino, riferendosi ai dipendenti dello stabilimento FCA, ossia ex Fiat, e gli ex dipendenti dello stabilimento Ideal Standard, oramai disoccupati. Le accuse mosse nei confronti del Ministro del Lavoro Poletti e di Matteo Renzi sono chiare e ben definite.

L'obiettivo, spiega Dragonetti, sarebbe quello di dimostrare come determinati soggetti che ricoprono ruoli istituzionali e di fondamentale importanza, commettano reato e facciano cattiva informazione danneggiando il popolo italiano.

500 operai a casa e senza lavoro, tra l'indifferenza generale

La vicenda che ha fatto scatenare le ire del Dragonetti è nata a seguito della visita da parte dell'ex premier italiano Matteo Renzi presso lo stabilimento FCA di Cassino, il quale avrebbe promesso pubblicamente l'assunzione di 1800 persone non menzionando che si trattava di contratti a termine e che sarebbero ritornati ad essere disoccupati in caso di cessata esigenza. Secondo l'uomo politico di stanza a Cassino, il governo, nelle vesti del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, avrebbe fatto falsa propaganda nello stabilimento ex Fiat e successivamente ignorato quello che stava accadendo presso lo stabilimento Ideal Standard, il quale ha cessato l'attività e lasciato 500 operai senza lavoro.

Niki Dragonetti ha parole amare nei confronti dell'attuale governo italiano

L'imprenditore ha le idee chiare e non nasconde il suo pensiero nei confronti dell'attuale governo italiano, lo ritiene abusivo e cerca l'appoggio dei social network per diffondere il suo pensiero politico e di ribellione all'illegalità. Ecco quanto ha dichiaro in merito alla vicenda Niki Dragonetti: "Ritengo che l'allora presidente del Consiglio abbia diffuso false informazioni e che abbia provocato false illusioni.

Lo stato economico di questo territorio e della Nazione Italia è sotto gli occhi di tutti. Perché Renzi nella sua recentissima visita a Frosinone non è arrivato anche a Cassino? Perché ha preferito fermarsi a Ferentino? Semplicemente perché sapeva come sarebbe stato accolto nel sud della provincia dove l'economia è piegata in due dalla crisi.

Nessuna ripresa ma solo licenziamenti. Licenziamenti nello stabilimento FCA specchio della nostra nazione in linea con le bugie politiche che va raccontando in giro questo Pinocchio Politico! Poco distante da qui a 5 km altra azienda chiusa all'improvviso nell'indifferenza di tutti . La famosa Ideal Standard con 500 licenziamenti. Nessuno ha mosso un dito ma solo sfilate, si sono limitati a scrivere una lettera all'azienda chiedendo un incontro. Anche l'azienda li ha snobbati non presentandosi a danno dei lavoratori. Figuriamoci quanto contano Renzi, Gentiloni e il ministro del Lavoro! La mia vuole essere un'azione di protesta per alzare l'attenzione su queste vicende vergognose con la speranza che anche nel mio piccolo possa aiutare questi lavoratori, padri e madri di famiglia che si trovano oggi sul lastrico per la latitanza e bugie di questa sinistra".

Aveva denunciato Laura Boldrini per l'invito a cedere la sovranità dello Stato Italiano

Unitamente al suo legale, l'avvocato Marco Mori, Dragonetti aveva denunciato la presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini poiché, secondo le accuse mosse nei suoi confronti, avrebbe invitato pubblicamente il popolo, ossia attraverso l'utilizzo dei social network, a cedere la sovranità dello Stato per favorire il fenomeno dell'immigrazione, reato molto grave per quello che prevede il codice penale.