Arrivano nuove notizie per chi aspira alla Pensione anticipata. L'INPS ha diramato una nuova circolare dove ha annunciato l'ampliamento dei requisiti contributivi. A partire dal 2018 salirà l'età pensionabile delle lavoratrici mentre i requisiti rimarranno i medesimi per i lavoratori maschi. Nel prossimo anno debutteranno anche l'Ape Social e l'Ape volontario. Ci sono, inoltre, delle importantissime news riguardanti la Legge di Bilancio 2018. Scopriamo le ultime notizie sulla Riforma Pensioni al 12 dicembre.

Pensione anticipata: ecco i requisiti contributivi

A partire dal 2018, le lavoratrici dipendenti e autonome che vorranno andare in pensione potranno farlo se avranno raggiunto i 66 anni e 7 mesi di età. Per quanto riguardano gli anni contributivi, essi dovranno essere stati versati per 42 anni e 10 mesi per gli uomini, e 41 anni e dieci mesi per le donne. Ma c'è, naturalmente, una grossa eccezione per chi svolge lavori usuranti e gravosi. Nel 2019, l'età pensionabile sarà portata a 67 per tutti, sia uomini che donne, mentre per poter andare in pensione anticipatamente i lavoratori dovranno aver versato 43 anni e tre mesi di contributi mentre le lavoratrici 42 anni e tre mesi!

Legge di Bilancio: riforma sulla governance Inps

Per quanto riguarda la Legge di Bilancio 2018, in questi giorni si sta parlando molto del comparto previdenziale e tra le tante proposte c'è quella legata alla riforma della governance Inps. Molte misure legate alla pensione sono destinate ad essere accantonate. Soltanto nei prossimi giorni ne sapremo di più.

Intanto prosegue la mobilitazione indetta da Susanna Camusso della Cgil per mercoledì 13 dicembre. Il sindacato rosso mira a un intervento di modifica sulla Ldb ed ha giudicato un 'fallimento' il nuovo meccanismo pensionistico. La segretaria inoltre, ha fatto notare che il 50% degli stanziamenti non verrà sicuramente utilizzato.

Insomma c'è aria di insoddisfazione per le proposte in dirittura d'arrivo dal Governo.

Dilaga lo sciopero della fame per proroga Opzione Donna

Intanto prosegue lo sciopero della fame indetto dalle migliaia di lavoratrici che cresce in maniera esponenziale. Lo scopo è quello di ottenere una proroga Opzione Donna e di poter andare in pensione anticipatamente. In tal modo, secondo le lavoratrici, si verrà a creare un notevole aumento dei posti di lavoro. Ma da Palazzo Chigi tutto tace e cresce, di conseguenza l'indignazione tra le donne. In queste ore, a questo sciopero si stanno unendo anche gli uomini che appoggiando questa protesta. Per scoprire cosa dirà in merito il Governo nelle prossime ore, cliccate sul tasto SEGUI.