Le ultime novità sulle pensioni precoci al 13 dicembre 2017 non sono delle migliori. I dubbi sono stati sollevati stamane sui social da alcuni lavoratori precoci che si sono posti alcuni interrogativi sulla liquidazione degli assegni annunciata da Boeri. Il quesito principale è: per chi ha fatto domanda di pensione anticipata con quota 41 verranno liquidati gli assegni entro Natale? A ragion veduta andando ad analizzare il messaggio interno dell' Inps menzionato da Boeri, il numero 4947/2017, che dovrebbe rassicurare i lavoratori sui prossimi pagamenti, non vi è traccia della parola precoci.

Si conferma, infatti, che verranno pagate le prime Pensioni ‘ape sociale’. Dunque per i 'quarantunisti' si tratterà dell’ennesima ingiustizia di fine anno?

Messaggio Inps 4947, precoci al palo?

Il messaggio Inps sembra parlare chiaro, ed i dubbi sollevati dai lavoratori sembrano svanire se si legge il testo della stessa, che cita purtroppo chiaramente:

“Messaggio Inps numero 4947 del 12 Dicembre 2017

Indennità di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232 dell’11 dicembre 2016

(Legge di Bilancio 2017) per soggetti in particolari condizioni (c.d. APE SOCIALE) - DPCM

  1. 88 del 23 maggio 2017 - Rilascio delle procedure di liquidazione”

L’istituto di previdenza, come riporta anche il sito Pensionioggi, col testo del messaggio diramato ieri 12 dicembre conferma i pagamenti dell’indennità ape sociale.

Per questi lavoratori vi sarà il pagamento il 19 dicembre con accredito il 22 dicembre a cui verranno aggiunti gli arretrati. Per i lavoratori precoci non citati da nessuna parte, sebbene abbiano presentato domanda nello stesso periodo, il pagamento non verrà, stando a quanto diramato dall’Inps, corrisposto entro fine anno.

Pensioni precoci, pagamento slitta a gennaio?

Come riporta il Sito Pensionioggi in assenza di ulteriori comunicazioni da parte dell’Inps è lecito immaginare che i precoci non riceveranno il tanto sospirato ed atteso assegno entro Natale, ma lo vedranno non prima del 3/1/2018. Data in cui saranno messe in pagamento le pensioni.

Per l’ennesima volta i lavoratori precoci, se non vi saranno modifiche dell’ultimo minuto, potrebbero risentirsi, giustamente, di questa differenza di trattamento da parte dell’Inps. Chi ha presentato domanda entro il 15 luglio o entro il 30/11 pur essendo risultato beneficiario della pensione anticipata come gli ‘apisti’ non sarà interessato dalla prima tranche di liquidazione degli assegni. Anche se non ne comprendiamo le ragioni e rivolgiamo all'Inps o a qualsiasi politico abbia voglia di confrontarsi sulla questione il nostro dubbio. In attesa di ulteriori aggiornamenti, lasciateci il vostro commento.