Le ultime notizie sulla riforma pensioni ed in particolare su quello che si appresta ad essere il testo definitivo della legge di bilancio 2018 ci giungono sempre più di frequente dagli stessi politici, che attraverso i social comunicano con i pensionandi. Ieri sera l'onorevole Walter Rizzetto Vice Presidente della Commissione lavoro alla Camera, intervenendo con una diretta dalla Sala del Mappamondo, ha fatto il punto della situazione sul lavoro che si stava svolgendo in Commissione Bilancio facendo presente che il lavoro era ancora lungo, aggiornamenti anche stamane da Davide Baruffi, Titti di Salvo e Anna Giacobbe.

I primi risultati ottenuti, i dettagli al 20 dicembre 2017.

Pensioni e Ldb 2018, passi in avanti per i lavoratori esposti all'amianto

Anna Giacobbe scrive sul suo profilo Facebook: "Nella legge di Bilancio, per i lavoratori esposti all’amianto avremmo voluto, e forse potuto, fare di più. E’ stato un lavoro difficile. Tre gli obiettivi raggiunti, comunque: il fondo per le vittime dell’amianto (coloro che si sono già ammalati) è incrementato di 27 milioni l’anno per tre anni, con risorse INAIL; prosegue l’intervento del fondo a sostegno anche dei famigliari che si ammalano per “esposizione famigliare”, cioè chi viveva con persone che erano esposte sul lavoro e che quelle fibre le portavano anche a casa, con le tute da lavoro, ad esempio.

Infine si inizia ad affrontare un tema, tutt’altro che semplice, ma almeno si inizia: è il tema di tutti coloro che sono stati esposti sul lavoro per oltre dieci anni e a concentrazioni superiori alle soglie di legge, e non hanno avuto la possibilità di andare prima in pensione come altri, solo perché avevano presentato la domanda in un tempo successivo, o avevano avuto il riconoscimento per avere vinto una causa.

Sempre in Legge di Bilancio, viene istituita una Commissione tecnica, per studiare “la gravosità delle occupazioni, anche in relazione all’età anagrafica e alle condizioni soggettive dei lavoratori”, con lo scopo di fornire al Parlamento ulteriori elementi per intervenire in materia di previdenza e assistenza, riconoscendo quindi che “non tutti i lavori sono uguali”, alcuni accorciano la vita più di altri.

E quindi nel testo è stato aggiunto anche il riferimento alle condizioni “derivanti dall’esposizione ambientale o diretta ad agenti patogeni”, a partire dall’amianto, appunto: è poco più di un appiglio, per riaprire un capitolo che sembrava chiuso. Ma il picco delle morti per malattie correlate all’amianto si manifesterà dal 2020 in avanti. Una correzione va fatta. Per motivi puramente burocratici, ci sono persone che pur avendo una esposizione .certificata all’amianto, hanno solo un piccolo aumento della pensione, ma nessuna possibilità di anticipare l’uscita dal lavoro. Non è giusto e va studiato un modo per rimediare. Abbiamo solo messo le basi per farlo: ma è un passo avanti."

Pensioni 2018, continueranno ad essere pagate il 1° del mese

Né da notizia soddisfatto Davide Baruffi sul suo profilo social, "Con l'emendamento a prima firma Titti di Salvo, che ho sottoscritto con i colleghi della Commissione Lavoro, il pagamento delle Pensioni, delle indennità e delle rendite è unificato al 1 giorno di ogni mese, in via strutturale."

Anche l'onorevole Titti di Salvo spiega i dettagli dell'emendamento e cosa avrebbe provocato un suo rifiuto per i pensionati italiani: "Approvato ora un mio emendamento alla legge di bilancio importante: - si dice che tutte le pensioni corrisposte dall'Inps così come le rendite vitalizie Inail vanno pagate al primo del mese.

Può sembrare un dettaglio di poco conto ma anche un giorno può fare la differenza per chi fatica ad arrivare a fine mese. Peraltro se il secondo giorno cade di sabato e l’accredito della pensione è previsto su conto bancario, i pensionati dovrebbero attendere fino al quarto giorno del mese per ricevere la pensione nel 2018 perché gli istituti di credito sono chiusi nel fine settimana".

Vi terremo aggiornati sui restanti emendamenti approvati, le prossime saranno ore molto 'calde'.