Resta al centro dell'arroventato confronto politico il tema della riforma Pensioni. Il candidato premier del Movimento 5 stelle alle elezioni politiche del 2018 continua a parlare della proposta dei tagli alle pensioni d'oro per finanziare le modifiche alla legge Fornero, che nel 2011 innalzò drasticamente l'età pensionabile e introdusse pesanti penalizzazioni sulla pensione anticipata e che ancora oggi continua a provocare gravi problemi sul piano sociale benché sia una garanzia per le finanze pubbliche.

Pensioni, le proposte del candidato M5s a Palazzo Chigi

Più cauto Luigi Di Maio rispetto a quanto va ripetendo ormai da diversi mesi sull'abolizione della legge Fornero. "I 12 miliardi", quelli che il Movimento 5 stelle intende recuperare dai tagli alle pensioni d'oro, quelle sopra i 5.000 euro al mese come specificato dopo le polemiche, "servono - ha spiegato ieri a In mezz'ora su Rai3 - per iniziare un percorso graduale, in cinque anni di governo che voglio portare avanti, non - ha sottolineato rispondendo alla conduttrice Lucia Annunziata - per abolire la legge Fornero tout court". Dunque non subito la cancellazione della riforma pensioni varata sei anni fa come propone il leader della Lega Matteo Salvini che ieri ha rilanciato la proposta della Quota 41 per tutti, ma un "percorso graduale" per eliminarla in cinque anni di un eventuale governo pentastellato.

Di Maio: superare suito la Fornero per lavoratori usuranti

"Superare la Fornero - ha detto il vice presidente della Camera - soprattutto per quanto riguarda i lavori usuranti". Questo il primo step pentastellato per la rifora pensioni. "Ma - ha ribadito Di Maio ai microfoni di Rai 3 - vogliamo eliminarla tutta durante i cinque anni di governo".

Il deputato M5S ha precisato ancora una volta quali sono le pensioni d'oro che taglierebbe qualora riuscisse a conquistare la poltrona di Palazzo Chigi e la maggioranza del parlamento. "Per me le pensioni d'oro - ha precisato gettando acqua sul fuoco delle polemiche - sono dai 5.000 euro in su, quelle - ha sottolineato Luigi Di Maio - si devono tagliare".

Continua così senza sosta la discussione politica sulla riforma pensioni mentre migliaia di lavoratori restano in attesa delle novità in arrivo con la legge di Bilancio 2018 attualmente al vaglio della Camera dove la discussione generale inizierà domani. Intanto, continua ancora oggi, ormai da dodici giorni, lo sciopero della fame di decine di lavoratrici che reclamano la proroga del regime sperimentale di Opzione donna.