Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 3 dicembre 2017 vedono protagonista la grande mobilitazione di piazza organizzata nella giornata di ieri dalla Cgil e le reazioni in arrivo dagli altri sindacati. La leader del sindacato Susanna Camusso ha chiesto al Governo di non anteporre le esigenze di bilancio al disagio dei lavoratori e lo ha invitato a reperire le risorse necessarie per i provvedimenti di tutela attraverso la lotta all'evasione. Dalla Uil è invece arrivata una nuova disponibilità all'unità sindacale, mentre la Cisl ha ribadito l'importanza di agire con urgenza sul problema della disoccupazione giovanile.

Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni, la Cgil scende in piazza e punta il dito contro le scelte politiche del Governo

La Cgil è tornata a far sentire la propria voce nella giornata di ieri contro le scelte del Governo attraverso una nuova grande mobilitazione, esprimendo un duro giudizio rispetto agli interventi sulla previdenza proposti con l'emendamento alla legge di bilancio 2018. "Siamo in piazza perché non c'è l'attenzione che deve essere data al lavoro, perché il governo ha disatteso l'impegno che aveva preso con noi un anno fa e perché bisogna dare una svolta sulla qualità del lavoro" ha evidenziato la Segretaria generale del sindacato Susanna Camusso.

"Bisogna pensare al futuro di questo paese, in particolare, ai giovani e alle donne alle quali continuano a non venir date risposte", evidenziando che la mobilitazione è destinata a proseguire, perché "non ci fermiamo oggi, non è questa la risposta unica che daremo".

Le motivazioni alla base della protesta di ieri

Le richieste di correzione della Cgil arrivano dopo che le misure proposte dal Governo al termine del tavolo di confronto con la piattaforma unitaria sono state giudicate dal sindacato come insufficienti.

Tra le rivendicazioni avanzate e rimaste senza risposta troviamo il blocco dell'innalzamento illimitato dell'adeguamento all'aspettativa di vita, la necessità di istituire una pensione di garanzia per i giovani inseriti nel contributivo puro ed il riconoscimento previdenziale del ruolo delle donne e dei lavori di cura.

Per la Uil è importante mantenere l'unità sindacale

Nella giornata di oggi si è registrato anche un nuovo intervento da parte del Segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo, che ha ricordato l'importanza dell'unità sindacale come "scelta strategica" verso la quale sono state fatte delle proposte "concrete e operative". Resta il fatto che con la Cgil vi sono delle differenze di visione: "se prosegue nelle sue azioni solitarie, credo che rischi di fare il contrario di ciò che vorrebbe perseguire", ha quindi evidenziato il sindacalista, ricordando di essere pronto a riaprire le riunioni unitarie". Sulla questione la leader della Cgil Susanna Camusso ha detto ieri di volere "ritessere i fili" dell'unità, ma ha anche ammesso la propria amarezza e fatica nel comprendere le distanze di giudizio rispetto alle altre sigle sindacali.

Dalla Cisl nuovo richiamo all'emergenza dell'occupazione giovanile

Per la leader della Cisl Annamaria Furlan "il lavoro stabile dei giovani rimane la principale emergenza del nostro paese". La sindacalista ha ricordato ieri i "numeri impietosi" forniti dal Censis all'interno di un recente rapporto, i quali indicano una sempre maggiore diseguaglianza e povertà, soprattutto nel Mezzogiorno. "Il reddito di inclusione sociale, il credito d'imposta, le misure per la decontribuzione delle assunzioni dei giovani, le politiche attive, sono tutte misure utili, apprezzabili, che il Governo ha fatto bene ad inserire nella legge di bilancio. Così come bisogna insistere di più su una vera alternanza scuola - lavoro e sui servizi sociali", ha quindi concluso l'esponente della Cisl.

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