Ci avviciniamo oramai sempre più al termine di questo 2017, ma le discussioni in merito alla riforma Pensioni non accennano a diminuire, soprattutto in relazione all'Ape Social, il nuovo strumento introdotto proprio nei mesi scorsi che permette di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro. Tuttavia, sono tante le polemiche ancora sull'argomento e sia Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che la CGIL, si dichiarano non pienamente soddisfatti anche se i passi avanti ci sono stati e ritengono il quadro ancora insufficiente.

Riforma pensioni: il punto di vista di Damiano

Secondo Damiano, coadiuvato da Maria Luisa Gnecchi, sull'APe social si sono fatti passi avanti molto importanti grazie alla battaglia della Commissione Lavoro. E sarebbe molto importante che venissero aggiunte le quattro categorie di lavoratori gravose alle altre undici all'anticipo pensionistico. Due punti importanti quindi sarebbero il blocco dell'aumento dell'aspettativa di vita e la possibilità di andare in pensione già dai 63 anni. Restano ancora problematiche le questioni legate alla valutazione dello stato di disoccupazione per Cesare Damiano, ai contratti a tempo determinato e a quei soggetti che non hanno goduto di alcun ammortizzatore sociale.

Riforma pensioni: il parere della CGIL

Secondo quanto affermato dal segretario confederale della CGIL Roberto Ghiselli invece, sono positive le novità introdotte da parte del Governo sull'APe social e sulla Quota 41 per i lavoratori precoci e che erano state sollecitate proprio dagli stessi sindacati, ma tuttavia rimangono ancora delle forti criticità.

Infatti sono ancora irrisolte le questioni sull'abbassamento della soglia per poter accedere ai lavori gravosi (da 36 a 30 anni di contributi), così come quelle sull'estensione delle platee a quelli che non hanno più un lavoro e risultano disoccupati.

Insomma, nonostante i passi avanti che si sono fatti nelle ultime settimane dopo i confronti tra Governo e sindacati, permangono ancora diverse perplessità che si spera vengano presto risolte.

A questo punto non ci resta altro da fare che aspettare e vedere come si evolverà questa intricata situazione.

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