Continua a tenere banco l'argomento ormai di strettissima attualità della riforma Pensioni 2017 che non smette di far discutere e di alimentare le polemiche a riguardo. Dopo avervi informato su quelle che saranno le date di erogazione degli assegni pensionistici per tutto il 2018, una buona notizia per quanto riguarda l'APe sociale però c'è: secondo il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il Governo presenterà un emendamento che permetterà di ampliare lo strumento e di renderlo dunque più accessibile. A riportarlo è il noto sito PensioniOggi.it.

Riforma pensioni: Poletti assicura sull'APe sociale?

Giuliano Poletti, infatti, ha affermato che i risparmi sull'APe sociale ci sono, che ci sarà anche l'emendamento da parte del Governo e che gli argomenti di cui si tratterà saranno essenzialmente quelli che fanno riferimento al documento che era stato presentato in passato ai sindacati. Di conseguenza, è facile ipotizzare che sarà introdotta l'estensione dell'APe sociale ad altre categorie (in particolare col passaggio da 11 a 15 categorie) e degli sconti più rilevanti per quanto riguarda le lavoratrici. Secondo Poletti i provvedimenti in merito saranno basati sui risparmi.

Come ben noto a tutti, infatti, già il 21 novembre scorso, al termine dell'incontro con i sindacati, il Governo aveva dato disponibilità a prorogare di almeno un anno l'APe sociale (fino al 2019) da equipararsi dunque all'APe volontaria, di cui è già prevista la proroga all'interno della legge di bilancio 2018.

Per quanto riguarda le lavoratrici madri, invece, si potrebbe passare dagli attuali 6 mesi per ciascun figlio a 12 mesi, sempre entro un massimo di due anni. Se, ad esempio, una donna dovesse avere due figli, potrà ottenere l'APe sociale a 28 anni invece che a 30.

Riforma pensioni: intanto proseguono le mobilitazioni della Cgil

Intanto in tema riforma pensioni 2017 continuano le mobilitazioni da parte della Cgil e nella giornata odierna ci sarà l'incontro con i giornalisti per presentare quelle che saranno le iniziative che verranno messe in atto nei giorni a venire. Susanna Camusso, infatti, aveva già dichiarato che non ci si sarebbe fermati alla mobilitazione del 2 dicembre scorso e che si continuerà a combattere per ottenere maggiori tutele per i lavoratori.

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