Le ultime novità all'11 dicembre 2017 sulla riforma pensioni concernono le 17 proposte di modifica approvate in Commissione Lavoro, a darne notizia sia l'onorevole Anna Giacobbe nel suo profilo Facebook, quanto Cesare Damiano nel suo sito cesaredamiano.org. Il Presidente della Commissione Lavoro così come l'onorevole Giacobbe fanno il punto della situazione di quanto fin qui faticosamente raggiunto. La strada è ancora in salita, nulla è dato per scontato, fanno presente, ma si spera che gli emendamenti diventino parte integrante della Legge di Bilancio 2018.

La chiusura lavori in V Comm.Bilancio é attesa domenica 17 dicembre dopodiché martedì 19 il testo andrà in Aula, dove inizieranno le votazioni finali.

Riforma pensioni e Ldb 2018, a che punto siamo? Le novità al 11/12

Così Anna Giacobbe, spiega il punto concernente le modifiche presentate "Facciamo qualche altro passo in avanti: e quindi - allargare la possibilità di andare in pensione (non è esatto tecnicamente, ma la sostanza è quella) a 63 anni, senza restrizioni incomprensibili, per chi è disoccupato, o fa lavori gravosi, o assiste parenti disabili gravi (anche fratelli o sorelle); cumulare gratuitamente contributi di diverse gestioni anche per esodati e "opzione donna" - misure per vittime amianto, - tutele per che subisce molestie sui luoghi di lavoro - tracciabilità dei pagamenti di salari e stipendi per evitare comportamenti scorretti dei datori di lavoro - norme in materia di case professionali, di personale delle pubbliche amministrazioni, di dottori di ricerca - proroga degli ammortizzatori sociali nelle aziende che hanno vertenze aperte al Ministero dello sviluppo economico e del Lavoro E altro ancora.

Da martedì si cominciano a votare le modifiche che la Camera porterà alla legge di bilancio. Niente è scontato I "sentieri stretti" sono fatti così: bisogna organizzarsi bene per attraversarli e portare a casa risultati per le persone a cui lo dobbiamo.

Cesare Damiano il punto sulle proposte di modifica alla Ldb 2018

Sono state approvate 17 proposte di modifica, dichiara Cesare Damiano, certo, specifica, rispetto alle 102 di partenza lo sfoltimento è stato notevole.

I temi affrontati sono svariati. Tra questi, cita: mobilità, Dis-coll, pesca, proroga al 2019 dell’Ape sociale, casse dei professionisti, amianto, dottorandi, Anpal, contratti di collaborazione, prestazioni occasionali, vincitori e idonei di concorso, collaborazioni nella Pubblica amministrazione, il divieto di pagamento di qualsiasi retribuzione in contanti, governance di Inps e Inail e indennità di licenziamento.

Poi il presidente della Commissione Lavoro specifica "su questi ultimi 2 emendamenti, anch’essi approvati, il Governo ha dato un parere negativo, ma, spiega, la diversità nelle valutazioni fa parte della normale dialettica parlamentare. Ora conclude nella nota stampa Italpress :"Ci auguriamo che tutte le proposte vengano recepite nella legge di Bilancio". Nel mentre le donne che ambiscono all' opzione donna 2018 hanno indetto in un gruppo, Movimento Opzione donna, lo sciopero della fame a staffetta, nell'altro Opzione donna proroga al 2018 le donne rilanciano con un'iniziativa differente di cui ci informa Silvia Antonelli che ci prega di diffondere: "io ci metto la faccia delle donne del gruppo proroga opzione donne 2018.Le donne non mollano e rilanciano con questa iniziativa".