Dalla sospensione senza stipendio al licenziamento per i furbetti delle assenze del fine settimana: è questo il provvedimento previsto nella bozza di riforma della Pubblica Amministrazione 2017 in vista del rinnovo dei contratti statali. Rischiano tanto, dunque, i dipendenti statali che dovessero assentarsi ingiustificatamente nelle giornate del lunedì e del venerdì e in quelle a ridosso delle festività e dei ponti per prolungare l'assenza da lavoro. E' quanto scrive l'agenzia giornalistica Ansa che ha potuto visionare il contenuto della bozza di riforma della Pubblica amministrazione della Madia che sarà sottoposta alle trattative all'Aran per il rinnovo dei contratti statali di fine 2017.

Proprio domani, 4 dicembre 2017, è previsto il prossimo confronto all'Aran.

Ultime contratti statali 2017 e riforma Pa: novità oggi su assenze weekend e ponti

Nello specifico, la stretta sui furbetti del weekend sarà realtà con il completamento della riforma Madia della Pubblica amministrazione e alla firma dei nuovi contratti statali. Pertanto, la nuova disciplina si prevede che possa entrare in vigore a partire dal 2018. Importanti sono le sanzioni per chi si dovesse assentarsi, ingiustificatamente, nelle giornate a ridosso di weekend e ponti festivi: si va dalla sospesnione dagli 11 giorni fino ai 6 mesi per le prime due assenza ingiustificate dal lavoro negli uffici della Pubblica amministrazione, "in continuità con i giorni festivi e del riposo settimanale", fino al licenziamento, procedura che scatterebbe a partire dalla terza assenza non giustificata.

Nei due casi di sospensione, il dipenente statale non riceverà nemmeno lo stipendio per tutta la durata dell'allontanamento dal servizio stesso. E' quanto è riportato nella bozza predisposta dal ministro per la Funzione Pubblica, Marianna Madia che ha previsto anche il caso in cui ci siano assenze di massa, "collettive", in prossimità di giornate da "bollino rosso".

Ultime notizie riforma Pa 2017 e contratti statali: assenze, sospensione e licenziamento

Infatti, nella bozza di riforma della Pubblica amministrazione e di rinnovo dei contratti statali si legge che la stessa sanzione di sospensione e di licenziamento è prevista per le assenze ingiustificate di massa, nelle giornate dove, al contrario, è necessario assicurare la continuità del servizio.

L'esempio più volte ricordato dalla stessa Madia per punire i furbetti delle assenze nei weekend e nelle giornate in prossimità delle festività è quello della notte di San Silvestro del 2014 quando, a Roma, i vigili urbani si assentarono in massa proprio in una giornata cruciale per le festività del Capodanno 2015. Non saranno, pertanto, più tollerate assenze strategiche: alle prime due scatterà il "cartellino giallo" con sospensione dal lavoro e dello stipendio, alla terza si andrà incontro al procedimento di licenziamento con preavviso.