La misura contro la povertà chiamata reddito di inclusione ha debuttato il 1 dicembre 2017, data dalla quale chi ha i requisiti richiesti potrà fare domanda presso i punti indicati dalle amministrazioni comunali. La somma verrà erogata a partire dal 1 gennaio 2018 per circa 500.000 famiglie, poi da luglio 2018 si dovrebbe arrivare a circa 700.000 nuclei familiari pari a quasi 2,5 milioni di persone.

Il Ministro del lavoro Giuliano Poletti ha presentato la rete di protezione

Risale a novembre 2017 la presentazione ufficiale da parte del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti della Rete di protezione e dell'inclusione sociale.

Nell'occasione sono state definite le linee guida per intervenire e dare concretezza al reddito di inclusione, una somma da stanziare per rafforzare i servizi sociali del paese e dare autonomia alle persone economicamente più deboli. Il REI potrà essere erogato per 18 mesi, alla somma dovranno essere sottratte eventuali cifre percepite per il sostegno per l’inclusione attiva (SIA) e l’importo complessivo annuo non potrà superare quello dell’assegno sociale.

A quanto ammonta il REI e chi ne ha diritto

L’importo del reddito per l’inclusione sociale andrà da un minimo di 187 euro mensili per nuclei familiari composti da una persona ad un massimo di 485 euro mensili per famiglie di cinque o più componenti.

Come specificato dall’Inps, per poterne avere diritto bisogna soddisfare determinati requisiti economici e familiari. Dal punto di vista economico il valore IRSE non deve essere superiore a 3.000 euro, il valore Isee non può essere superiore a 6.000 euro e il valore immobiliare non può superare 20.000 euro senza tenere in considerazione la casa di residenza; il valore complessivo di tutto il patrimonio, investimenti, conti bancari eccetera, non deve superare 10.000 euro per le famiglie numerose, 8.000 euro per famiglie di due persone e 6.000 euro per famiglie di una sola persona.

Per poter beneficiare del Rei nella famiglia ci deve essere almeno una persona disabile, una donna incinta, un minore oppure un familiare con più di 55 anni disoccupato. Impossibile accedere al reddito di inclusione se si percepisce già l’assegno sociale Naspi, inoltre non si possono possedere barche, autoveicoli o motoveicoli eccetto quelli per disabili.

Complessivamente il Governo ha investito 5824,80 euro annui da erogare mensilmente a partire da gennaio 2018. I soldi si percepiscono tramite una carta emessa dalle poste e per presentare la domanda bisogna recarsi in Comune negli uffici preposti usando il modello di domanda reddito di inclusione scaricabile da Internet sul sito dell’Inps. Per fare richiesta bisogna avere un’attestazione Isee in corso di validità.