Famiglie disagiate, studenti, neo mamme o neo papà sono soggetti che da anni rientrano in misure, incentivi e bonus loro dedicati. Ogni manovra finanziaria che ogni Governo licenzia ha in serbo numerose misure di contrasto alla povertà, di incentivo alle nascite e di agevolazioni per specifiche categorie di cittadini. Anche la recente manovra di Bilancio, l’ultimo atto ufficiale del Governo Gentiloni non è stata da meno, confermando alcune misure già attive, correggendone altre ed avviando alcuni nuovi provvedimenti che potrebbero essere davvero utili per molti.

Ecco la cartina con tutti i bonus e gli incentivi in vigore nel 2018.

La misura unica di contrasto alla povertà

La novità più grande è senza dubbio il REI, il reddito di inclusione attiva per il quale le domande sono iniziate lo scorso 1° dicembre. Si tratta di una misura rivolta a famiglie con figli minorenni, disabili, donne in gravidanza e disoccupati over 55 che hanno determinati redditi certificati con l’Isee. Si parte da 187,50 euro alle famiglie composte solo da un disoccupato ultra-cinquantacinquenne fino a 485 euro per famiglie con 5 o più soggetti nel nucleo. Soldi erogati tramite ricarica su una specie di carta di credito e prelevabili liberamente per la metà del loro importo. L’altra metà invece dovrà essere spesa presso esercizi pubblici convenzionati per l’acquisto di beni di prima necessità, presso le farmacie o per pagare le bollette delle utenze domestiche.

La misura durerà 18 mesi e prevede l’adesione a progetti e programmi di riqualificazione e nuova inclusione lavorativa dei componenti la famiglia beneficiaria. Limiti di reddito e paletti sembrano molto restrittivi, con Isee sotto i 6.000 euro ed ISR sotto i 3.000 oppure con la necessaria assenza di auto intestate al nucleo immatricolate negli ultimi 2 anni e così via.

I nuovi figli

La scarsa natalità che l’Istat certifica da molti anni a questa parte spinge i Governi ad avviare azioni rivolte proprio a spronare le famiglie ad avere bambini. Per il 2018 viene confermata la novità dello scorso anno, con il bonus mamma domani che viene erogato alle donne in attesa che entrano nell’ottavo mese di gravidanza.

Si tratta di un incentivo una tantum da 800 euro per figlio, distaccato da qualsiasi vincolo reddituale. Un incentivo su larga scala che non riguarda le famiglie disagiate, ma tutte quelle che si preparano ad avere un lieto evento. Resta attivo il bonus nido, incentivo anche in questo caso senza legami reddituali e che è di 1.000 euro all’anno. Serve per aiutare le famiglie a pagare le rette degli asili e dura 3 anni.

Il Bonus Bebè, senza dubbio la misura più famosa di aiuto alle famiglie con nuovi nati o nuovi adottati è in vigore anche l’anno nuovo, ma ridotto rispetto al solito. Infatti se chi lo percepisce già potrà averlo fino al terzo anno di vita del bambino (entro il 15 gennaio va rinnovato l’Isee per continuare nella fruizione del bonus), per i nuovi eventi l’incentivo si ferma al primo anno di vita o di ingresso in famiglia per l’adottato.

Si va da 160 euro al mese per le famiglie con Isee fino a 7.000 euro per arrivare ad 80 euro al mese per le famiglie con Isee intorno ai 25mila euro. Un occhio di riguardo anche ai neo papà che nel 2018 potranno sfruttare ancora il congedo parentale loro destinato che sale a 5 mesi di assenza retribuite estendibile a 6 con l’ultimo mese facoltativo. Per il 2018 inoltre, quanto speso per trasferimenti quotidiani causa lavoro, studio e così via, utilizzando mezzi pubblici quali Bus, Tram o Treni è detraibile dal reddito del nucleo familiare fino alla spesa massima di 250 euro.

Confermato anche il bonus cultura per i neo diciottenni che possono sfruttare 500 euro per accedere a teatri, cinema, acquistare libri o per la musica. Una misura sfruttabile tramite la ormai famosa APP18 da smartphone e che a dire il vero nel 2017 è stata un mezzo flop.