Tornano a farsi sentire le lavoratrici che chiedevano a gran voce la proroga di Opzione Donna al 31 dicembre 2018, restando però con il nulla tra le mani. Lo hanno fatto per bocca di Vania Barboni, amministratrice del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018, che in un post ha spiegato le ragioni dell'apparente distacco di questi ultimi giorni. Tutto parte dalla campagna elettorale e dalle imminenti elezioni politiche, in programma il prossimo 4 marzo. Nei primi giorni di gennaio abbiamo registrate varie promesse, tra cui l'abolizione della Legge Fornero da parte della Lega Nord, su cui Silvio Berlusconi ha compiuto una parziale retromarcia nei giorni successivi.

La presa di posizione

Vania Barboni ha pubblicato un post dove rivendica la natura apolitica del comitato Opzione Donna Proroga al 2018, tra i più attivi nella lotta per la proroga della misura previdenziale per le donne. L'amministratrice, con il sostegno delle iscritte al gruppo, ha dato uno schiaffo virtuale a tutte le promesse dei partiti politici, concludendo il duro comunicato con la frase "Di promesse non mantenute ne abbiamo già avute fin troppe". Chiaro il riferimento all'esito della legislatura, con un nulla di fatto sul tema OD, nonostante le promesse/premesse iniziali.

Sia dal Governo che dalle forze politiche di maggioranza e opposizione erano giunti, nel corso degli ultimi mesi, numerosi segnali di sostegno alla causa delle lavoratrici.

Decine le manifestazioni a cui le donne hanno preso parte in un numero importante per aumentare la visibilità sulla questione. Tanti anche gli ordini del giorno presentati, senza però compiere passi in avanti concreti. Da qui il distacco dai partiti politici sempre più marcato e dalle promesse pronunciate in campagna elettorale, alle quali ormai poche lavoratrici credono più.

Sotto il post scritto dall'amministratrice Vania Barboni continuano ad arrivare i commenti delle donne che si sono sentite prese in giro dalla classe politica, rimarcando la propria indipendenza nello scegliere il nome del partito a cui affidare nuovamente le speranze per vedere prorogata Opzione Donna. Non sono nemmeno da escludere ulteriori manifestazioni di protesta da parte dei diversi gruppi e comitati nati negli ultimi tempi per appoggiare la causa della pensione anticipata delle donne.

Ad oggi, oltre 500 le donne che hanno risposto positivamente con un mi piace o una reazione al post dell'amministratrice Vania Barboni pubblicato sulla bacheca del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018.