La riforma Pensioni è di sicuro uno dei temi centrali di questa campagna elettorale che si preannuncia breve (due mesi) ma molto intensa. Tra i più attivi nel lanciare proposte e novità sulle pensioni ci sono il Movimento 5 Stelle, il cui candidato premier Luigi Di Maio ha annunciato ieri 10 gennaio che il suo partito implementerà, se gli elettori gli affideranno il compito di governare dandogli la maggioranza necessaria, la Quota 41 per tutti, ovvero la possibilità di andare in pensione con almeno 41 anni di contributi. Ovviamente si tratterebbe di pensione anticipata rispetto all'età per andare in pensione di vecchiaia, elemento da riformare anch'esso, e accessibile non solo ad alcuni lavoratori precoci come la Quota 41 ora in vigore.

Ancora più "rivoluzionaria" la proposta di Matteo Salvini e della sua Lega: oltre ad appoggiare il programma previdenziale lanciato dall'alleato Berlusconi per la cancellazione totale della Legge Fornero e l'aumento delle pensioni minime a 1000 euro, Salvini ha dichiarato di voler introdurre la Quota 100, ovvero la possibilità di andare in pensione con 63 anni di età e 37 di contributi, o 62 e 38... fino a 65 + 35, e in più la Quota 40, ovvero il poter andare in pensione con 40 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica. Un anno in meno rispetto alla proposta di Di Maio, ben due / tre anni rispetto all'attuale pensione anticipata regolata appunto dalle norme della Legge Fornero.

Pensioni 2018, le proposte del Movimento 5 Stelle

Sul blog del partito, il candidato premier Luigi Di Maio ha affermato di voler superare la Legge Fornero nell'arco di non più di 5 anni, ovvero di giungere alla sua totale abolizione entro il 2023. Tra i punti da modificare l'età per la pensione di vecchiaia: secondo Di Maio infatti sono troppi i 67 anni necessari a partire dal 2019, un "abisso" di differenza rispetto ai 61 anni che sono necessari in Svizzera.

Primo passo dunque il bloccare subito il previsto aumento dovuto all'adeguamento all'aspettativa di vita inserito appunto nella Legge Fornero.

Seconda proposta è la pensione anticipata 41 anni di contributi per tutti, la Quota 41 appunto, annunciata da Di Maio con un video mercoledì 10 gennaio 2018: lavoratori e lavoratrici potrebbero ritirarsi raggiunti i 41 anni di contributi a prescindere dall'età.

Ricordiamo che ora la pensione anticipata è possibile con 41 / 42 anni e 10 mesi di contributi, che saliranno a 42/43 e 3 mesi nel 2019 per effetto dell'adeguamento all'aspettativa di vita, come regolato dalla Legge Fornero.

Lega: riforma pensioni eliminando la Legge Fornero subito

"Va cambiata subito, quali 5 anni... Di Maio è un democristiano": queste le parole di Matteo Salvini. Per il leader del Carroccio la Legge Fornero va eliminata subito, allineandosi dunque con l'alleato Berlusconi: di certo la Lega da sempre è contro la Legge Fornero e infatti non l'ha votata ai tempi del governo Monti a differenza di Forza Italia, questo va precisato.

Come prime novità sulle pensioni le proposte di Salvini sono la pensione anticipata a Quota 40, ovvero con 40 anni di contributi, idea comune del centrodestra, e la Quota 100, già da anni cavallo di battaglia del piddino Damiano e già appoggiata dal leader leghista: andare in pensione ad esempio con 62 anni di età e 38 di contributi, 63 e 37... fino a un massimo di 65 anni di età con un minimo di 35 anni di contributi.