Da una parte c'è chi l'attacca duramente e propone di abolirla, dall'altra parte c'è chi chiede di modificarla significativamente, pochi quelli che difendono la riforma Pensioni targata Fornero. Mentre in campagna elettorale il leader della Lega Matteo Salvini e il candidato premier del Movimento 5 stelle continuano a promettere l'abolizione della legge Fornero varata nel 2011 in un momento di crisi drammatica per l'Italia, mostra la massima prudenza il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni secondo il quale non vanno toccati né il sistema previdenziale né quello fiscale.

Pensioni, Gentiloni difende la legge Fornero

All'insegna di slogan come meno tasse per tutti e stop alla legge Fornero prosegue la campagna elettorale verso le elezioni politiche del 4 marzo 2018. Ma l'inquilino di Palazzo Chigi mantiene una linea "istituzionale a difesa del sistema e della stabilità finanziaria, la stessa linea mantenuta finora senza passi indietro. "Non è il tempo - ha detto il premier - di scardinare pilastri del nostro sistema, da quello pensionistico - ha sottolineato - a quello fiscale". Dunque no all'ipotesi di abolizione della legge Fornero, considerata il pilastro del sistema previdenziale, una garanzia per i conti pubblici e per i rapporti con l'Unione europea. Una legge che ancora oggi continua a provocare gravi problemi sul piano sociale e continua ad agitare la discussione politica in piena campagna elettorale per le elezioni politiche 2018.

Il premier: non scardinare pilastri del sistema

Un appello al senso di responsabilità e di serietà quello che sembra arrivare da Palazzo Chigi mentre in campagna elettorale, dal fisco alle pensioni passando per la scuola, il lavoro, la sanità e la pubblica amministrazione, se ne stanno sentendo di tutti i colori. Promesse di ogni tipo che sembrano destinate a moltiplicarsi progressivamente con l'avvicinarsi dell'appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo.

Promesse che molto probabilmente, ancora una volta, non saranno mantenute. Da questo punto di vista "gode" di un vantaggio elettorale il Movimento 5 stelle che per la prima volta, in caso di vittoria elettorale, potrebbe trovarsi a governare il Paese. Ma da Palazzo Chigi, intanto, nessun dietrofront su fisco e pensioni. "Non è - ha detto Gentiloni intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della Luiss - il tempo delle cicale. E' - ha proseguito - il tempo della competenza, della serietà e - ha sottolineato - dell'investimento sul futuro".