Mentre il centrodestra si unisce apparentemente attorno alla proposta del leader della Lega Matteo di abolizione della legge Fornero, il segretario del Partito democratico Matteo Renzi parla di riforma Pensioni indicando come prioritaria una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata. E nello stesso tempo l'ex premier mette in risalto le contraddizioni nel centrodestra sulla questione previdenziale palesate peraltro ieri ancora una volta anche Silvio Berlusconi.

Pensioni, Renzi: ok estensione Ape volontario e sociale

"Lo strumento - ha detto Matteo Renzi - è la flessibilità in uscita, arrivare vicino alle pensione - ha sottolineato - e magari poter scegliere". Il leader dem evidenzia le contraddizioni che continuano ad emergere nel centrodestra dopo la photo opportunity dei giorni scorsi di Berlusconi, Salvini e Meloni. "Non puoi dire dopo averla votata - ha detto - 'no alla legge Fornero'". Renzi rilancia piuttosto la proposta di un ampliamento dell'Ape volontario per gli over 63 che comunque ancora stenta a decollare e dell'Anticipo pensionistico sociale a carico dello Stato per i lavoratori in difficoltà.

Il leader dem dice no all'abrogazione della legge Fornero

"Noi diciamo - ha dichiarato ieri l'ex premier intervenendo a 'Circo Massimo' su Radio Capital - che l'Anticipo pensionistico può essere esteso molto". Il riferimento è all'Ape volontario, la pensione anticipata erogata dalle banche e garantita dalle assicurazioni con notevoli penalizzazioni per i lavoratori.

"Ed abbiamo lo spazio - ha aggiunto - per poter almeno raddoppiare l'Ape sociale". Dunque sì a una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro per gli ultrasessantenni ma no all'abolizione della legge Fornero, che ancora oggi rappresenta una "garanzia" per i conti pubblici ma continua a creare gravi problemi sul piano sociale.

Berlusconi: della Fornero cambieremo provvedimenti iniqui

Intanto, nel centrodestra, Berlusconi fa un passo indietro rispetto all'abolizione della riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto dalla maggioranza di larghe intese alla tedesca e torna a parlare di revisione. "Il lavoro da farsi sulla legge Fornero - ha detto ieri - è di eliminare quei provvedimenti che ci sembrano iniqui. Cambieremo le cose - ha specificato il leader di Forza Italia ieri ai microfoni di Radio Anch'io su Radio1 Rai - che riterremo coretto e giusto cambiare". Quindi non l'abrogazione della legge Fornero come propone la Lega ma delle modifiche.