Questo 2018 inizia con la riforma delle visite fiscali e dei permessi legge 104/92. Il Governo ha infatti introdotto delle novità relative ai lavoratori del settore pubblico che incidono sul settore delle visite fiscali e per l'accertamento delle assenze per malattia. Vediamo cosa è cambiato dal 13 gennaio 2018 quindi e quali sono i rischi per chi non si fa trovare a casa o si finge malato. Ricordiamo anche che tali novità non riguarderanno la malattia professionale e gli infortuni professionali.

In questi due casi infatti la competenza resta sempre dell'INAIL

Lotta all'assenteismo e controlli sistematoci e ripetitivi: ecco i punti chiave

Sebbene le fasce di reperibilità non siamo state modificate, è tuttavia cambiata la frequenza con cui la visita fiscale può essere disposta, ovvero in maniera ripetitiva e sistematica anche durante il weekend settimanale. E' quindi possibile ricevere la visita del medico fiscale anche più volte nel corso dello stesso periodo di malattia. Allo stesso modo anche fin dal primo giorno di malattia il datore di lavoro può voler chiedere il controllo del suo medico fiscale.

Per spingere i medici ad effettuare gli accertamenti sono anche previsti anche alcuni incentivi economici, stabiliti in base al numero delle visite effettuate.

Non c’è scampo quindi per tutti quei furbetti che proprio a cavallo delle giornate lavorative (lunedì o venerdì) decidono di assentarsi di proposito. Le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti statali sono tutti i giorni ore 9,00-13,00 e dalle ore 15,00 alle 18,00.

Sono esonerati dall'obbligo di reperibilità i dipendenti affetti da:

  • invalidità pari o superiori al 67%
  • malattie gravi che prevedono la somministrazione di terapie salvavita;

Il medico che accerta la malattia in caso di anticipata guarigione dovrà predisporre un nuovo certificato, con cui si certifica appunto che il dipendente pubblico è guarito.

Il medico fiscale, dopo l’accertamento dell’incapacità lavorativa riscontrata, trasmette telematicamente all'Inps una copia del relativo verbale.

Permessi L. 104/92 e Assenze per malattie: cosa cambia quali sono rischi per i furbetti

In base alla nuova normativa i permessi legge n 104/92 saranno inclusi in una programmazione mensile.

Per quanto riguarda il meccanismo di fruizione i permessi legge 104 andranno organizzati di comune accordo con l’azienda o ente di appartenenza. Vanno quindi richiesti con congruo anticipo in modo tale che l’assenza del dipendente possa essere sanata dal punto di vista organizzativo. La richiesta potrà quindi essere avanzata entro le 24 ore precedenti l’inizio del turno di lavoro, ma solo in caso di documentata necessità, in situazioni di urgenza.

Se il medico fiscale non trova il dipendente al domicilio dichiarato, scatta l’immediata segnalazione al datore di lavoro. Il dipendente assente viene poi invitato a visita ambulatoriale il giorno successivo. In caso di contestazione dell'esito della visita fiscale di controllo, da parte del dipendente, il medico dopo averne dato atto nel verbale di visita, invita il dipendente a visita di controllo presso l'Ufficio del Medico Legale dell'Inps.

Infine segnaliamo che ogni variazione d’indirizzo deve essere comunicata all'Ufficio dove il dipendente lavora. L'ufficio avvisa l'Inps per evitare che il medico fiscale faccia un viaggio a vuoto recandosi presso un recapito errato.