Sarà una settimana decisiva per i rinnovi dei contratti statali e, nello specifico, dell'accordo sulla Scuola che manca da fine 2009. Dopo il tavolo che si è tenuto nei giorni susseguenti il Capodanno, giovedì 11 gennaio si svolgerà il secondo incontro del 2018 per discutere degli aumenti degli stipendi dei docenti e del personale scuola. Secondo quanto riporta Repubblica.it, l'obiettivo di Governo e sindacati è quello di arrivare al rinnovo del contratto scuola entro il prossimo 4 marzo, data delle elezioni politiche. Tuttavia, arrivare all'accordo non sarà facile: i sindacati, infatti, al termine dell'ultimo tavolo sono stati concordi nel decretare la distanza nella trattativa con il Governo.

Contratti statali e contratto scuola 2018: ultime novità oggi aumenti stipendi

Innanzitutto, il rinnovo del contratto scuola presenta le difficoltà di arrivare ad un aumento degli stipendi dei docenti e del personale Ata soddisfacente per l'insufficienza delle risorse. Insufficienza che, peraltro, ha messo in discussione anche l'aumento minimo degli 85 euro firmato a fine novembre 2016. La novità riportata da Repubblica, al contrario, è un deciso abbassamento degli aumenti degli stipendi, tale da far incrementare le buste paga di appena 73 euro, peraltro da splamare nei tre anni del contratto. Infatti, per il 2016, primo anno del triennio di rinnovo del contratto scuola, l'aumento varierebbe tra i 10 ed i 13 euro, nel 2017 di 20 euro e nel 2018 di appena 40 euro.

Si tratta di aumenti lordi che si ridurrebbero a circa la metà con le tasse e gli oneri previdenziali e che, ovviamente, sono darebbero soddisfazione ai docenti. Inoltre, le proposte dei sindacati di includere negli aumenti degli stipendi con il rinnovo del contratto scuola anche alcuni strumenti della Buona scuola sono stati respinti.

Aumenti stipendi contratto scuola: quale aumento 2016, 2017 e 2018?

Si tratta del bonus dei docenti per il merito e della Card degli insegnanti di cinquecento euro per la formazione le cui risorse potrebbero incrementare le buste paga con il rinnovo del contratto scuola. Solo per i docenti, infatti, si tratterebbero, rispettivamente, di 200 e di 383 milioni di euro da suddividere equamente arrivando ad un aumento di circa 135 euro mensili lordi, 70 euro al netto.

Tuttavia, il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli avrebbe rifiutato questa proposta dei sindacati che, di fatto, avrebbe contribuito a smontare interamente la riforma della Buona scuola di Renzi di poco più di due anni fa.