Arrivano novità sulla trattativa per il rinnovo del contratto della Scuola in corso all'Aran: dalle nuove clausole inserite nella bozza del contratto, infatti, è emersa la possibilità che ai docenti possa essere richiesto di lavorare più ore. I nodi, non solo economici, per arrivare alla firma del contratto dei docenti e del personale scuola stanno ritardando i tempi e la trattativa potrebbe andare oltre anche alla data delle elezioni politiche, ovvero il 4 marzo 2018. Ma a preoccupare il mondo della scuola saranno gli incrementi delle ore di lavoro, oltre agli aumenti degli stipendi non in linea con le aspettative dopo 9 anni di mancato rinnovo del contratto degli statali.

Pertanto, informa Il Messaggero di oggi, 21 gennaio, nella prossima settimana si tornerà a trattare, ma i tempi brevi per la chiusura del contratto della scuola auspicati dal ministro Valeria Fedeli non saranno assicurati.

Rinnovo contratto scuola: ultime novità oggi su aumenti stipendi docenti e Ata 2018

Secondo quanto anticipato dal quotidiano romano, la trattativa per rinnovare il contratto scuola riprenderà in settimana senza le rassicurazioni necessarie per aumentare gli stipendi dei docenti e degli impiegati della scuola degli 85 euro mensili promessi. Difficile arrivare a questa quota, a meno che non si vadano a cambiare le destinazioni delle risorse della Buona scuola (bonus di merito e Carta formazione dei docenti) per i soli insegnanti.

Ciò nonostante, secondo quanto si legge nella bozza di rinnovo del contratto della scuola, agli insegnanti potrebbe essere richiesto di lavorare più ore a costo zero. E' una questione che va avanti da anni: i docenti, abitualmente additati di lavorare meno ore, in realtà svolgono molte più ore di lavoro di quelle frontali a scuola.

Per preparare le lezioni, per correggere i compiti e per partecipare alle riunioni collegiali, ad esempio. Ad oggi, l'orario di servizio settimanale prevede 25 ore per le scuole materne, 22 per le scuole elementari (più 2 ore flessibili per programmazione didattica) e diciotto per le scuole medie e superiori.

Novità contratto della scuola 2018: aumentano ore di lavoro docenti?

Dunque, con il rinnovo del contratto della scuola, ai docenti potrebbe arrivare l'amara sorpresa di un aumento delle ore di lavoro, ad iniziare dalle attività previste per l'alternanza scuola-lavoro e per il potenziamento dell'offerta formativa, oltre alle ore amministrative e organizzative. Secondo quanto prevede la bozza del rinnovo del contratto scuola (contratto ad hoc rispetto a quello degli altri lavoratori statali) la decisione sull'orario di lavoro sarebbe deciso dai dirigenti scolastici. Infatti, prima che possano iniziare le lezioni i presidi, nella predisposizione del piano annuale delle attività, stabilirebbero i nuovi carichi di impegno dei docenti.

Pertanto, oltre alle ore funzionali all'insegnamento (correzioni compiti, preparazione lezioni e attività collegiali), nel nuovo contratto scuola verrebbero introdotte nuove voci, ovvero quelle relative alla formazione e al tutoraggio a favore degli studenti impegnanti nell'alternanza scuola-lavoro. Ore che la riforma della Buona scuola aveva introdotte come facoltative, ma che l'Aran vorrebbe trasformare in obbligatorie. Pino Turi, della Uil Scuola, di fronte a questa possibilità si è detto contrario alla firma del rinnovo del contratto scuola.