Anche quest'anno, Novoli e tutto il Salento, tra Tradizione, culto religioso e spettacolo si stanno preparando, ad uno degli eventi più attesi, l'accensione della 'Focara', il più grande falò del Mediterraneo. La tradizione ripropone il 16 gennaio lo spettacolo imperdibile del 'fuoco d'inverno', per i festeggiamenti in onore del Patrono Sant'Antonio Abate. Il significato della parola focara, in dialetto salentino, è strettamente collegato ad un falò di legna da ardere, ma per tutta la comunità si rinnova l'impellente bisogno di stare insieme, di sentire il calore del fuoco, come momento più spirituale della antica tradizione religiosa.

Come nelle antiche tradizioni popolari, i festeggiamenti in onore del Santo protettore si perdono nel tempo ed hanno inizio nel 1664, grazie al Vescovo Luigi Pappacoda. La novità della focara fu introdotta esattamente 150 anni fa, nel 1868, mentre alcune testimonianze parlano della prima accensione nel 1905 che fu disturbata fra l'altro, da una fitta nevicata.

La 'focara', il più grande falò d'Europa

Per le sue dimensioni, più di 20 metri di altezza per 25 di diametro, la focara è un evento di fama internazionale, la sua storia si intreccia con il meglio della tradizione folkloristica salentina, tanto che potrebbe, a breve, far parte della lista dei beni immateriali e intangibili dell’Unesco.

Il programma dei festeggiamenti, che avranno inizio domani 13 e termineranno il 19 gennaio, è stato, notevolmente arricchito con tante novità.

Naturalmente, la giornata più importante è martedì 16 gennaio, quando alle 10.30 ci sarà la benedizione della Fòcara che viene santificata dal parroco della Chiesa di S. Antonio Abate, don Luigi Lezzi. Poi, alle 15.30 è prevista la tradizionale benedizione degli animali, mentre alle ore 20, tutte le autorità saranno presenti davanti al Municipio per raggiungere insieme, in corteo, il grande falò.

Seguiranno balli e canti folkloristici e, per finire, l'accensione della focara con l'utilizzo di centomila fascine, ad opera del primo cittadino di Novoli e del Presidente della 'Fondazione Focara'.

Ma la manifestazione va avanti nei giorni successivi con grandi ospiti e artisti musicali, basti pensare a Edoardo Bennato, Giuliano Palma, Tonino Carotone e Bobo Rondelli.

E ancora appuntamenti di grande interesse, a carattere sociale, artistico e culturale come la presentazione del libro di Ada Fiore 'Sono liberadentro.

Un programma nel rispetto della tradizione

Un programma, nel totale rispetto della tradizione salentina che propone anche un convegno sul 'Turismo rurale responsabile e sostenibile per la valorizzazione culturale dei luoghi e delle tradizioni, o l'appuntamento storico-religioso per il libro di Gilberto Spagnolo, dedicato alla figura del Santo dal titolo 'Il fuoco sacro. Tradizione e culto di Sant'Antonio Abate a Novoli e nel Salento'. La novita di quest'anno è senz'altro legata alla mostra del fotografo Tony Gentile, autore della foto che immortala assieme Falcone e Borsellino che si può ammirare all'esterno del Tribunale di Lecce.

Insomma, è tutto pronto, stiamo per assistere ad una grande festa, nel segno di una tradizione che mantiene viva, anzi consolida, l'identità culturale e religiosa di un popolo. Il Salento si conferma, anche in questo caso, terra straordinaria per la sua più grande risorsa, il Turismo, grazie anche alla valorizzazione delle proprie tradizioni popolari. Come scriveva l'antropologo Ernesto De Martino, il Salento è terra dove 'cultura contadina, poliglotta, dove popoli e culti si mescolano nello spazio e nel tempo', ed in questa visione universale c'è tutto il significato per comprendere la grandezza del nostro territorio.