Con il crollo delle temperature, in ulteriore diminuzione dai prossimi giorni, a Milano è scattata domenica sera l’allerta dei servizi per l'aiuto ai senzatetto. Al momento sono già disponibili 1.200 posti letto, un numero che crescerà gradualmente fino ad arrivare, come lo scorso anno, a circa 2700. Una novità molto positiva: entro una decina di giorni al massimo, il comune aprirà un centro di accoglienza adatto alle esigenze delle donne. Il loro numero, infatti, è in costante aumento.

Secondo recenti stime, le donne aumentano tra i clochard

Per coordinare le attività delle unità mobili notturne, rimarrà aperto fino a mezzanotte il Centro Aiuto della Stazione in via Ferrante Aporti 3, ma soprattutto per registrare e quindi inviare nei vari ricoveri della città le persone che non hanno un posto dove dormire.

'Con l’arrivo del gelo abbiamo mobilitato e allertato volontari e operatori, soprattutto per individuare chi ancora non sa come muoversi e non è al corrente dei nostri servizi' - spiega Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali - 'facciamo un appello a tutti i cittadini che conoscono o vedono per strada persone in difficoltà, gente che dorme in auto per esempio: basta una segnalazione chiamando il Centro aiuto, un piccolo gesto che ci permetterà di intervenire in brevissimo tempo'.

Il Centro è aperto con orario prolungato tutti i giorni dalle 8.30 a mezzanotte (il fine settimana dalle 9). Tra i senzatetto ci sono anche individui che rifiutano l'accoglienza e scelgono di rimanere per strada, in questi casi operatori e volontari distribuiscono bevande calde, coperte, indumenti e sacchi a pelo, mentre è richiesto l'intervento del 118 per i casi più critici.

I servizi del Comune stimano che a Milano siano 2.300 i senzatetto

'Il 50% sono residenti in città, il resto arriva da comuni che non offrono simili servizi - aggiunge l’assessore Majorino - ed è per per far fronte a ogni evenienza che mettiamo a disposizione un numero di letti superiore'. Non dimentichiamo che ai clochard si sommano anche gli immigrati, circa 800 al giorno, portando ad almeno 3.500 il numero delle persone soccorse ogni notte dai servizi sociali. Quest’anno, in aggiunta, sarà stanziato anche un fondo di 100 mila euro: una cifra che sarà destinata alle varie associazioni che si occupano dei poveri durante il giorno, come le mense.