Al Comune di Milano è in fase di progetto un piano che prevede la mobilità sostenibile attraverso un rimborso monetario, in base ai chilometri che il cittadino percorrerà per recarsi al lavoro in bicicletta.Pagati per girare in bici è Il principio che si propone strategicamente come risposta ecologica allo smog che attanaglia ultimamente le maggiori città italiane. Già operativo in Francia, decine di centesimi al chilometro ai cittadini che scelgono la bici al posto dell'auto.

Novità per il 2016 nella strategia di lotta allo smog

Forme alternative di trasporto da finanziare con parte dei 35 milioni che il ministro all'Ambiente Gallettiha preso l’impegno di stanziare a favore dei Comuni che presenteranno validi progetti di mobilità alternativa sostenibile.

Milano sarebbe orientata a seguire subito l’esempio francese che già dal 2015 ha attuato un piano bici con un rimborso a chilometro per il lavoratore che dimostra di spostarsi in bici al posto dell’auto. Per quanto riguarda i rimborsi e le modalità nello specifico il progetto milanese deve ancora essere definito nei dettagli, ma la strada sembrerebbe già quasi certasecondo l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran di Milano.

A Parigi è già una realtà il rimborso per chi va a lavoro in bici

I cittadini della capitale francese già sono premiati per preferire la bici all'auto. Grandi aziende infatti hanno stabilito delle convenzioni attraverso le quali i lavoratori che usano la due ruote al posto dell’auto, ricevono 25 centesimi per ogni chilometro percorso pedalando.

Un'app predisposta al calcolo della distanza percorsa è collegata ad un dispositivo sulla bici e preposta perstabilire il relativo rimborso. Il progetto milanese, che è ancora in fase di discussione per la sua possibile realizzazione, lascia comunque buone speranze a tutti quei ciclisti che attendono di conoscere se e quanto saranno rimborsati per un futuro più ecologico e conveniente per la propria città.

Milano: sospeso il blocco della circolazione

I livelli di smog nella città di Milano e provincia è sceso sotto la soglia consentita dei 50 microgrammi per metro cubo e da lunedì è stato sospeso il divieto della circolazionedei diesel Euro 3. Un blocco che ha determinato a Milano più di 1.500 controlli e svariate multe da 164 euro.

Oltre alla fine del blocco della circolazione, non ci sarà più l'obbligo della riduzione delle ore di accensione dei riscaldamenti. Secondo gli esperti i livelli delle polveri nocive dovrebbero rimanere nella norma anche in relazione alle forti precipitazioni previste nei prossimi giorni.