Alzi la mano chi non ha mai sognato, appiccicato allo schermo della tv, guardando la storia d’amore di Guardia del corpo, il celebre film interpretato dalla straordinaria Whitney Houston e dal fascinoso Kevin Costner.

A Milano al Teatro Nazionale CheBanca! si torna a sognare con il musical The Bodyguard Guardia del Corpo, per la prima volta in Italia e basato sull’omonimo film della Warner Bros, che andrà in scena dal 23 febbraio al 7 maggio 2017. Protagonisti due talentuosi interpreti italiani, Ettore Bassi che con il suo carisma tornerà a far vivere la guardia del corpo Frank Farmer, mentre il ruolo di Rachel Marron è affidato alla bravissima Karima, la cantante resa famosa dal talent Amici, che nel 2010 ebbe l’opportunità di aprire tutti i concerti dell’ultimo tour in Italia della compianta Whitney.

Le premesse sembrano entusiasmanti: prodotto dalla Wizard Productions, questo allestimento è costato due milioni di euro, la scenografia è imponente con spettacolari effetti speciali, ma soprattutto lo Spettacolo è forte della strepitosa colonna sonora, la più venduta della storia, con canzoni cult, come le romanze di successo The Greatest Love Of All, I Have Nothing, I Will Always Love You o la strascinante I Wanna Dance With Somebody che assicurano emozioni e batticuore, ritmi dance e allegri e persino qualche lacrima.

La regia è di Federico Bellone, che in anteprima stampa ha sottolineato la forza di questo show, visto per la prima volta a Londra, dieci anni fa e da allora diventato il suo sogno professionale da realizzare: “I protagonisti di questa storia ci fanno vedere che la loro solitudine nasconde invece un grande bisogno d’amore”.

Le canzoni restano originali in inglese, niente orchestra dal vivo, ma grandi interpreti si esibiranno live sulle basi musicali originali. A sostituire Karima, vista la difficoltà vocale dello spettacolo ci sarà per alcune repliche anche la cantante Helen Tesfazghi, dalla vibrante e potente voce black. E dalla pelle nera sono anche altre straordinarie collaborazioni: fra tutti spiccano il coreografo Bill Goodson, che ha avuto l’onore di lavorare con interpreti del calibro di Michael Jackson e la coach vocale Cheryl Porter, originaria di Chicago, la capitale americana del gospel.