Milano è una città in continua trasformazione, una crescita economica e demografia costante ha accompagnato la recente storia del capoluogo lombardo. Le amministrazioni che si sono alternate alla guida della città hanno proposto grandi progetti in merito alla mobilità sostenibile. Proclami, appalti, qualche polemica in seno alla realizzazione delle piste ciclabili (peraltro ancora poche),in alcuni casi sono stati gli stessi cicloattivisti ad occuparsene direttamente, come nel caso della pista tracciata nottetempo in un importante snodo della rete viaria milanese.

Ma come stanno davvero le cose? Se lo sono domandati due cicloattivisti milanesi, Maurizio Guagnetti e Simone Lunghi.

La video denuncia direttamente dalla pista ciclabile

I due ragazzi, armati di video camera, si sono appostati lungo alcuni tratti delle piste ciclabili che attraversano Milano. Il risultato è sconfortante e desolante, purtroppo viene mostrata tutta l'inciviltà alla guida. Non ci sono tratti dove non vengano registrate pericolose infrazioni al codice della strada. Scooter, minicar e auto che si allargano sulla ciclabile per superare le code ai semafori. Furgoni e camion nel momento del carico e scarico davanti ai negozi che utilizzano la pista ciclabile come parcheggio temporaneo, imponendo ai ciclisti di superare nella carreggiata delle auto a loro rischio e pericolo.

Automobilisti che reputano le piste ciclabili come corsie preferenziali andando a velocità sostenuta e ovviamente pericolosa.

Dopo la realizzazione del video e il conseguente caricamento sul popolare social network, non è mancata una stoccata pesante all'amministrazione. I due ragazzi attraverso il profilo di Maurizio Guagnetti entrano in polemica con l'amministrazione del Sindcco Sala.

Maurizio Guagnetti riporta di aver visto, come si evince dallo stesso video, molti atti che vanno contro le regole del codice della strada e del buonsenso civico. Si domanda se i proclami fatti dagli assessori (dopo i brutti incidenti dell'estate) si potranno avverare in qualche modo e termina il proprio post con una frase serafica, chiedendosi se le politiche attuate dall'amministrazione Sala per la mobilità urbana, viste dalla bicicletta, non si possano considerare un brutto fallimento.

Il post ha avuto un grande successo su facebook, con più di 400 condivisioni, ora aspettiamo la risposta dell'amministrazione, il messaggio sarà arrivato?