L'area interessata è quella di fronte al centro commerciale Fiordaliso a sud di Milano proprio all'entrata della tangenziale ovest. Sembra essere stata colpa di una fuga di gas anche se le indagini dei vigili del fuoco e dei carabinieri sono appena cominciate. I feriti col passar del tempo sono cresciuti, dai tre inizialmente indicati, siamo arrivati a sei, tutti si trovavano vicini al locale del kartodromo di via Curiel di rozzano, un edificio ad un solo piano disposto su più locali per lo più adibiti ad uffici con annesso un piccolo alloggio ad uso del custode.

I colpiti dalla tremenda esplosione appartengo appunto alla struttura del kartrodromo ed hanno riportato differenti gradi di ustione: il primo soccorso presenta ustioni al volto e su tutto il capo, si parla di grado di ustione del 18%, viste le sue condizioni si è optato per il trasporto in elicottero, ovviamente intubato, all'ospedale Niguarda di Milano. Altre due persone sono state soccorse con auto private ed accompagnate al pronto Soccorso dell'Humanitas di Rozzano che si trova a poche centinaia di metri dal kartrodromo milanese, con ben il 40% di ustioni oltre alla frattura della teca cranica, questi attendono di essere trasferiti al Centro Grandi Ustionati di Parma o di Cesena. Altre tre persone sono state portate sempre al Pronto Soccorso dell'Humanitas con il 23% di ustioni e sono anch'esse in attesa di trasferimento a Cesena o Parma.

Esplosione causata dalla caldaia esterna

Dai primi accertamenti è emerso che probabilmente è stato lo scoppio della caldaia posta all'esterno della struttura di pertinenza alla pista di go-kart e mini moto, a causare l'esplosione che si è verificata questa mattina. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri stanno mettendo in sicurezza la zona e svolgendo le prime indagini del caso, l'edificio risulta praticamente distrutto.

Il kartodromo era stato da poco rinnovato ed era l'unico allo scoperto di tutta Milano, in un orario diverso avrebbe potuto provocare danni ancor maggiori. I tre feriti più gravi appartengono, come detto, alla struttura organizzativa dell'impianto, due sono i gestori, un gambiano di 46 anni, ed un suo ospite connazionale di 44 anni, mentre il terzo è il barista.

La situazione è in continua evoluzione per cui non si conoscono ancora le generalità degli ultimi tre ustionati anche se sembra che questi ultimi non abbiano danni tali da ritenerli in grave pericolo.