Proprio tra tre giorni compirà 11 anni, essendo stata introdotta il primo luglio del 2003 e presto potrebbe essere prevista anche per i minorenni. Parliamo della patente a punti, sistema che ha rivoluzionato la vecchia patente, assegnando 20 punti massimi all'automobilista che si scalano in modo differente a seconda dell'infrazione. In questo modo, i più indisciplinati, una volta perso il punteggio a disposizione, saranno costretti a meritarsela ex novo tramite esami svolgendo sia l'esame di teoria che quello di pratica.

Ci sono alcune fattispecie.

I neopatentati, ad esempio, si vedono sottrarre il doppio dei punti previsti per l'infrazione commessa. In caso di più infrazioni la massima quantità di punti da sottrarre è comunque di 15, salvo infrazioni che prevedono il ritiro immediato del documento. Nel caso in cui non sia avvenuta la contestazione immediata dell'infrazione, il proprietario del veicolo deve comunicare alla polizia stradale i dati di chi si trovava alla guida. Le patenti di guida straniere non sono direttamente sottoposte a tale regolamento, ma i patentati stranieri si vedono vietare la guida in Italia per un periodo che va tra i sei mesi e i due anni, qualora abbiano perso l'intero punteggio entro due anni.

I punti che possono essere sottratti, a seconda della gravità dell'infrazione, vanno da 1,2,3,4,5,6 e 10.

Naturalmente ci sono altre infrazioni che prevedono il ritiro immediato della patente, come era in precedenza dalla sua entrata in vigore. Ora tutte queste regole, come accennavamo nell'incipit, potrebbero riguardare anche i minorenni alla guida di Minicar e auto di 50 cc. Ora esentati, dovendo solo ottenere, come previsto dal 2004, il normale patentino.

Una regola giusta dato che anche loro sono un potenziale pericolo per automobilisti e pedoni, e anzi, forse anche più degli adulti per la loro minore esperienza e senso di responsabilità. Per ora il testo è stato elaborato dalla Commissione trasporti al Senato, che prevede altre importanti novità riportate qui.