Per il gruppo FIAT Chrysler le novità non mancano mai. Come più volte dichiarato dai dirigenti di Fca, ed in primis dall'amministratore delegato Sergio Marchionne, l'obiettivo primario per i prossimi anni sarà il rilancio di Alfa Romeo. Rilancio che segue quello già attualmente in corso per quanto riguarda Maserati. Infatti la storica casa automobilistica italiana viene da un 2014 molto positivo, questo in particolar modo grazie alle vendite avvenute oltre oceano. In America infatti, molto graditi sono stati gli ultimi modelli proposti dal celebre marchio italiano.

Un contributo sicuramente importante ad un ulteriore rilancio di Maserati arriverà anche dall'imminente lancio del Suv Levante.

Esso verrà materialmente realizzato nello stabilimento di Mirafiori. Con tale vettura Maserati, un po' sulla falsariga di quanto avvenuto in Porsche con Cayenne nel 2002, punta a conquistare nuove fette di mercato. Maserati quindi lancia la sfida al segmento dei suv premium, settore sicuramente molto affollato di concorrenti, ma uno di quelli che vanno per la maggiore nell'attuale mercato auto globale. L'obiettivo da raggiungere per Maserati nel suo complesso sono le 75 mila immatricolazioni l'anno. In questo senso, il suv Levante rappresenta un ulteriore tassello verso l'avvicinamento di questo ambizioso traguardo, questo allo scopo di rafforzare la propria immagine, un po' come fatto anche in Ferrari negli ultimi anni.

Tra l'altro, sempre a Mirafiori, secondo fonti autorevoli, subito dopo il suv Maserati Levante verrà prodotto anche il Suv di Alfa Romeo, il quale dovrebbe vedere la luce nel corso del 2016. Grazie a queste due nuove vetture, a Mirafiori si stanno riassorbendo molti degli operai che fino a poco tempo fa erano in cassa integrazione.

Il suv di Alfa Romeo, di cui al momento il nome è ignoto, rappresenta uno degli 8 modelli che da qui al 2018 usciranno per la casa automobilistica del "Biscione", con lo scopo di rilanciare lo storico marchio italiano dopo anni molto difficili, caratterizzati da un vero e proprio crollo nelle immatricolazioni.