Arrivano ottime notizie per Alfa Romeo Infatti è novità delle ultime ore che la nuova berlina Alfa Romeo Giulia sarà tra le candidate al prestigioso premio "Car of the year"per l'edizione che concerne l'anno 2016. Come da tradizione, la giuria del premio ha fornito la lista parziale delle auto candidate all'edizione del prossimo anno. Tra queste verrà scelta la migliore vettura arrivata sul mercato nei 12 mesi precedenti. Per la Giulia si tratta del primo riconoscimento ufficiale che riceve dalla sua presentazione, nonostante non sia stata ancora messa in vendita.
Questo mette in evidenza in maniera molto chiara come la nuova berlina abbia già attirato l'attenzione della stampa estera.
Nella lista oltre alla Giulia presenti anche Fiat Aegea e Ferrari 488 GTB
Nella lista che è stata resa nota solo oggi ci sono altre due vetture italiane, la nuova FIAT "Aegea", che uscirà sempre nel 2016 e la bellissima e potente Ferrari 488 GTB. Questo prestigioso premio lo scorso anno ha visto la vittoria della Volkswagen Passat davanti alla Citroen C4 Cactus e alla nuova Mercedes Classe C. L'ultimo brand italiano a vincere il premio è stato Fiat. La celebre casa automobilistica italiana infatti nel corso dell'edizione 2008 fece segnare il trionfo della Fiat 500. Tra l'altro Fiat ha ottenuto il premio anche nell'anno 2004 con la Fiat Panda.
Per Alfa Romeo invece indimenticabile furono la vittoria del 1998 con la 156 e della 147 nel 2001.
Questo importante riconoscimento sarà assegnato poco prima dell'apertura del Salone dell'automobile di Ginevra 2016, La kermesse che si svolge nel mese di Marzo e che rappresenta indubbiamente un momento importante per il mercato automobilistico del nostro continente.
Per quella data la berlina Alfa Romeo Giulia sarà già in produzione a Cassino e dunque in teoria già prenotabile e acquistabile. Le possibilità di vittoria ci sono e secondo gli esperti sono buone. Questo soprattutto visto il clamore mediatico che la sua presentazione ufficiale ha avuto non sono in Italia ma un po' in tutto il mondo.
